Globi d’oro 2018: Napoli la più “nominata”

26 Maggio 2018 | Di Ignazio Senatore
Globi d’oro 2018: Napoli la più “nominata”
Senatore giornalista
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Sono state annunciate ieri le cinquine che concorrono ai prestigiosi Globi d’oro, premio che ogni anno la stampa estera assegna ai film italiani della stagione. Come accaduto per le recenti nomination dei Nastri d’argento ancora una volta a fare la parte del leone, sono registi ed attori napoletani.

A concorrere come miglior film, infatti, c’è “L’intrusa” del regista ischitano Leonardo Di Costanzo che narra la storia di frontiera, tutta declinata al femminile, di Maria, interpretata da un’intensa Valentina Vannino, moglie di un camorrista, accolta con i suoi due bambini in un Centro “La Masseria” alla periferia di Napoli.

Come miglior opera prima è in lizza, invece, “Il cratere”, diretto dal salernitano Luca Bellino e dalla marchigiana Silvia Luzi, la cui vicenda vede al centro della narrazione la tredicenne Sharon Caroccia, aspirante cantante neomelodica, pressata dal padre, un ambulante che sbarca il lunario vendendo peluche alle fiere, convinto che, se la figlia sfonderà nel mondo della musica, verrebbero spazzati via, d’un colpo, gli affanni ed i problemi economici che affliggono la famiglia.

Due nomination, invece, per il gustoso e divertente “Lui è tornato” di Luca Miniero, in lizza sia come migliore commedia che come miglior attore (Massimo Popolizio).

Due nomination anche per “Ammore e malavita”, film che punta su un cast di attori “all naples”: Carlo Buccirosso, Serena Rossi, Giampaolo Morelli, Razi, Franco Ricciardi e Pino Mauro. Il film dei Manetti Bros è in lizza sia come migliore musica (Pivio & Aldo De Scalzi) che come migliore commedia.

Per la sua maiuscola interpretazione di Emma, fisioterapista non vedente ne “Il colore nascosto delle cose” di Silvio Soldini,Valeria Golino, recente trionfatrice al Festival di Cannes con la sua opera seconda “Euphoria”, è in corsa come miglior attrice.

Meritatissima anche la nomination per Toni Servillo, come migliore attore, per il ruolo dell’agente Vogel, un ispettore risoluto, spigoloso e diretto, che indaga sulla misteriosa morte della giovane Anna Lou, avvenuta in un piccolo paesino di montagna.

A chiudere il cerchio, infine, il prestigioso “Gran premio della Stampa Estera” al regista Ciro Formisano, autore de L’esodo”, film coraggioso e vibrante sul dramma degli esodati, interpretato da Daniela Poggi e la sanguigna Rosaria De Cicco.

 

Articolo pubblicato su il Corriere del Mezzogiorno  il 26.5.2018

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