Grazie a Dio di Francois Ozon – Francia – 2019

21 Ottobre 2020 | Di Ignazio Senatore

Al di là delle dichiarazioni (papali) di facciata, la Chiesa denuncia davvero i preti pedofili o insabbia e (vergognosamente) copre i reati di chi sconvolge per sempre la vita di ingenui e indifesi ragazzini?

Da questo inquietante interrogativo si dipana l’ultimo film di Francois Ozon. Alexandre Guérin (Melvil Poupaud) scopre che Bernard Preynat (Bernard Verley), un sacerdote di Lione che lo ha molestato per anni, continua a stare a contatto con i bambini, nonostante le numerose denunce contro di lui, rivolte ai suoi superiori.

Decide allora di svelare gli orrori subiti. Ad affiancarlo in questa battaglia troverà non solo François Debord (Denis Ménochet) ed Emmanuel (Swann Arlaud), ma altre decine di scout, vittime anche loro dell’orco.

Grazie a dei flashback Ozon evoca (fuori campo) gli abusi subiti dai giovani scout e impagina una pellicola coraggiosa che, di fronte al complice e sordido silenzio della Chiesa, evoca nello spettatore emozioni a dir poco disturbanti.

Un taglio in fase di montaggio avrebbe dato più forza alla denuncia di Ozon che, ispirandosi ad una storia vera (e al volume Grâce à Dieu, c’est prescrit di Marie-Christine Tabe), sceglie volutamente un taglio da film inchiesta.

Recensione pubblicata sulla Rivista Segnocinema N. 225 – Settembre- Ottobre 2020

Per un approfondimento sul tema con schede film e commento critiche si rimanda alla lettura di “Cinema mon amour I 100 film francesi da amare” di Ignazio Senatore – Classi Editore – 2024

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