Angelo (Virgilio Riento), proprietario di un negozietto di un paesino del bergamasco, non vede di buon occhio la corte che Walter (Walter Chiari) ed Ugo (Ugo Tognazzi), amici inseparabili, fanno alla figlia Vittoria (Fulvia Mammi). Per tenerla lontana dai due spiantati, la spedisce a Bracciano dalla zia. Walter e Ugo ricevono la cartolina militare e sono destinati proprio alla caserma di Bracciano, agli ordini del burbero sergente maggiore Composti (Carlo Campanini). Giunti nella cittadina laziale, i due invitano Vittoria al cinema, ma sono consegnati e chiedono a Nino (Gianni Musy), un commilitone, di informarla dell’imprevisto.
Cupido lancia le sue frecce e tra Vittoria e Nino scatta il classico colpo di fulmine. Intanto per aiutare una compagnia di rivista in cattive acque, Mario Fantoni (Mario Riva) e Riccardo Bolletta (Riccardo Billi), autoproclamatosi “i cadetti di Guascogna”, organizzano uno spettacolo per i commilitoni. Gli artisti che salgono sul palco, però, sono una frana e, a salvare la serata ci penseranno, per fortuna, un virtuoso pianista, un cantante famoso, un paio di barboncini e Ugo e Walter, vestiti da donna.
Commedia dal passo diseguale che, dopo le prime divertenti scenette, perde unità e vivacchia, saltellando dall’illustrazione della vita dei commilitoni agli sketch della rivista di Billi & Riva. Tognazzi, al suo primo film, e in coppia con Chiari, anche se un po’ ai margini della narrazione, interpreta un personaggio pimpante e divertente.
Billi e Riva al loro primo film in coppia, con Billi che imita Anna Magnani in un numero che fece epoca (ma per farsi perdonare la messa in burla, Mattoli inserisce nel film anche un omaggio all’attrice: Tognazzi e Chiari che guardano e commentano ammirati una sua fotografia). Il napoletano Carlo Croccolo propone per la prima volta la macchietta del soldato piemontese Pinozzo, che ne farà la fortuna. Il celebre tenore Ferruccio Tagliavini, al culmine della notorietà, interpreta “Una furtiva lacrima” dall’Elisir d’amore e la canzone Notte a Santa Lucia; il pianista
Luciano Sangiorgi, grande virtuoso che suonava la musica leggera come se fosse musica classica, esegue la Tarantella di Gioacchino Rossini in una trascrizione molto personale. Tuttavia alla base del film c’e una canzonetta ingenuamente ma simpaticamente pacifista che aveva avuto grande successo l’anno prima nell’interpretazione di Clara Jaione.
Per un approfondimento sulla filmografia, la vita, le attività teatrali e televisive di Ugo Tognazzi, si rimanda al volume di Ignazio Senatore “Ugo Tognazzi”, edito da Gremese (2021), corredato da 800 foto, dall’antologia della critica e dai commenti di attori e attrici, interpretati al fianco dell’attore cremonese dei film e dei registi che lo hanno diretto.
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