L’avvocato bianco Atticus Finch (Gregory Peck), vedovo, vive coi i figli, i piccoli Scout e Jem, nella cittadina Maycomb, in Alabama.
Il loro dirimpettaio, Arthur Boo Radley (Robert Duvall), malato di mente, vive nascosto in casa e genera nei figli di Atticus un immotivato, quanto palpabile terrore.
Bob Ewell (James Anderson), noto alcolizzato e attaccabrighe, accusa Tom Robinson (Brock Peters), un giovane nero, di avere violentato Mayella (Colin Wilcox Paxton), la figlia diciannovenne.
Tom si proclama innocente e Atticus assume la sua difesa. Dopo aver salvato Tom dal linciaggio, Atticus, dimostra in aula l’infondatezza dell’accusa, ma la giuria, razzista, composta solo da bianchi, lo condanna.
Tom, emotivamente scosso, invece di attendere il ricorso in appello, fugge ed è ucciso da un secondino. Bob Ewell, che ha giurato di vendicarsi di Atticus, colpevole di aver difeso un nero, una sera, assale Scout e Jem, mentre stanno tornando a casa.
A difenderli è Arthur Boo Radley che, pur senza aver mai familiarizzato con loro, si è affezionatosi ai bambini e, nella colluttazione uccide Bob.
Si scopre che il vero autore dell’aggressione a Mayella era stato lo stesso Bob, ma lo sceriffo, piuttosto che riabilitare Tom agli occhi di tutti, per evitare di alzare polveroni, chiude la faccenda, lasciando credere alla comunità che Bob sia morto accidentalmente.
In questo film, tratto dal romanzo To Kill a Mockingbird di Harper Lee, ambientato nel 1932, premiato con tre Oscar, il regista Robert Mulligan (Prigioniero della paura, Quell’estate del ’42…) contrappone alla tranquilla e serena vita privata di Atticus e dei figli quella avvelenata e rabbiosa di Maycomb, cittadina nella quale si respira a ogni angolo di strada un feroce odio razzista.
Nel complesso, le scene del processo occupano poco spazio all’interno della vicenda e, a dire il vero, Atticus, nella sua difesa, si limita a interrogare l’imputato che, rievocando i fatti di cui è accusato, proclama la sua innocenza.
Al di là dei pregi estetici, il film mostra per la prima volta sullo schermo, un avvocato bianco dell’Alabama che accetta la difesa di un nero.
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