Patrick Cory (Lew Ayres) è uno scienziato e conduce i suoi esperimenti affiancato dalla moglie Jane (Nancy Davis) e da Frank Shratt (Gene Evans), un chirurgo con il vizietto del bere.
I tre ricercatori sono riusciti a tenere in vita, separato dal corpo, il cervello di una scimmia. Warren Donovan, un miliardario, è vittima di un gravissimo incidente. L’ospedale è troppo lontano e il ferito morirebbe lungo il trasporto ed i tre decidono allora di tentare il tutto per tutto e di trasportarlo nel loro laboratorio.
Ogni tentativo di rianimarlo risulta vano, ma prima di consegnare il cadavere alla polizia Patrick scopre che l’attività elettrica cerebrale di Donovan non è ancora cessata e con la complicità di Jane e di Frank decide di tenere in vita, in una soluzione idrosalina, il cervello del miliardario che continua a emettere, giorno e notte, strani segnali acustici.
Patrick è totalmente assorbito nel lavoro ed è fermamente convinto che sia possibile decifrare quegli impulsi elettrici e sonori. Schiavo degli influssi del cervello, diviene un automa, e pensa, parla e zoppica come Donovan. Frank prova a distruggere il cervello del miliardario, ma lo scienziato glielo impedisce.
Dopo una serie di colpi di scena, Patrick incendierà il laboratorio.
Horror fantascientifico di buon livello, diretto con maestria e girato (quasi) completamente all’interno del piccolo laboratorio. Il regista cerca di aumentare la suspense introducendo la figura di un losco fotografo che prova a spillare un po’ di quattrini, ma che, ipnotizzato dal cervello di Donovan, morirà lanciandosi con la sua auto in un burrone. Jane e Frank sono solo figure di contorno e il povero Patrick, una vittima incapace di opporre il proprio volere a quello del diabolico defunto.
Ed è proprio quella massa pulsante, che galleggia in quello strano liquido trasparente, la vera protagonista della pellicola; non solo si ingrossa giorno dopo giorno, ma con la sua instancabile attività elettrica e l’assordante emissione di onde sonore, riesce a rendere tutti i personaggi simili a delle ombre.
Dal romanzo di Kurt Siodmak e remake del film del 1944 La donna ed il mostro diretto da George Sherman.
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