Carmela (l’incantevole Maria Sole Di Maio) ha quindici anni, vive con la madre e i fratello nel rione degradato di “Piano Napoli” di Boscoreale, paesino vesuviano, e, dopo l’arresto del padre, i tre sbarcano il lunario, vendendo in casa hashish e coca, rifornendo così i giovani sbandati che vivono nel loro quartiere. Carmela però ama leggere e studiare e su un diario annota le sue riflessioni. Quando il fratello è arrestato, la madre le impone di non andare più a scuola, perché deve mandare avanti la loro attività. La ragazza si ribellerà o, passivamente, le obbedirà?
Opera prima di Vittorio Caiazzo, tratta da una storia vera, girata con piglio documentaristico. Non mancano i buchi di sceneggiatura, i dialoghi non sono sempre convincenti e la fotografia non è ben calibrata, ma il regista descrive sapientemente il dramma della giovane protagonista che sogna disperatamente di poter condurre una vita “normale”, (andare a scuola, studiare, programmare un futuro…), e, invece, è ingabbiata in una storia più grande di lei.
Recensione pubblicata su Segno Cinema n 219 Settembre – Ottobre
Questo sito utilizza strumenti di raccolta dei dati, come i Cookie. Questo sito utilizza Cookie tecnici e di terze parti per fornire alcuni servizi. Maggiori Informazioni
Questo sito utilizza i cookie per fonire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o clicchi su "Accetta" permetti al loro utilizzo.