Il meglio deve ancora venire di Alexandre de La Patellière e Matthieu Delaporte – Francia -2020

30 Ottobre 2021 | Di Ignazio Senatore

Per una fatalità César (Patrick Bruel) precipita al suolo dal balcone del suo appartamento. Chiede aiuto all’amico Arthur (Fabrice Luchini), affermato ricercatore dell’Istituto Pasteur, che lo accompagna in ospedale perché si sottoponga ad una radiografia. Cesar non ha la tessera sanitaria e allora Arthur gli presta la sua. Il medico di turno è giovane, non riscontra nulla, ma il giorno dopo un radiologo comunica ad Arthur che ha evidenziato un cancro al polmone. Arthur non se la sente di dire all’amico la verità e César si convince che il malato sia Arthur. I registi Alexandre de La Patellière e Matthieu Delaporte dirigono un delizioso e divertente buddy-movie che trova la propria forza sul più classico degli equivoci e trattano, prima del malinconico finale, con delicatezza ed ironia, il tema della malattia e della morte. Bruel, nella parte dello sbruffone Arthur, tiene testa ad un impareggiabile Luchini, perfetto nei panni di un uomo solo, ancora innamorato della ex moglie. Le battute migliori? “Sapete come si dice? Ricercatori che cercano se ne trovano, ma ricercatori che trovano, li cerchiamo” e “ Si dice che un amico è qualcuno che ti conosce a fondo, ma ti vuole bene lo stesso.”

Recensione pubblicata su Segnocinema N. 231 – settembre- ottobre 2021

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