Il mio amico Eric (Looking for Eric) di Ken Loach – Francia, GB; Italia, Belgio – 2009 – Durata: 116’

Eric Bishop (Steve Evets), un impiegato delle poste inglesi britanniche, sta attraversando uno dei periodi peggiori della vita; trent’anni prima, la moglie Lily (Stephanie Bishop), allora ventunenne, l’aveva lasciato lasciandogli in custodia i due figli, avuti da un precedente legame; lui non era stato da meno, mollandola appena lei aveva messo alla luce una bambina.

Seppur circondato dagli amici che provano, invano, a tirarlo su, Eric è sempre più triste, depresso e senza stimoli.

La figlia, avuta con Lily, gli chiede una mano nella gestione della bambina appena nata e lo spinge ad incontrare nuovamente l’ex moglie. Ma uno dei suoi figli si è messo in un brutto pasticcio ed Eric non sa come tirarlo fuori.

Gli verrà in soccorso Eric Cantona, il suo idolo, l’irresistibile ala destra del Manchester United che lui allucina e che, come un angelo custode, gli ridarà fiducia in se stesso, gli ridonerà la voglia di vivere e lo spingerà nuovamente tra le braccia di Lily.

Cantore del cinema politico britannico, strenuo difensore delle lotte e delle rivendicazioni degli operai e delle classi più umili, anche questa volta Loach lascia il segno e, senza tradire la sua poetica, confeziona una commedia amara che mette in campo un postino che, dopo aver trascorso degli anni al buio, divorato dalla depressione, grazie all’aiuto del suo amico Cantona e dei colleghi postini, supertifosi come lui del Manchester United, riprende in mano la propria vita.

Senza scadere nella retorica il regista compone un inno all’amicizia ed alla solidarietà ed intreccia la vita del protagonista con le gesta calcistiche di Eric Cantona, indimenticata ala destra del Manchester United. Loach.

L’ex asso francese, nel ruolo inedito di attore, se la cava alla grande, e conferisce al suo personaggio un tocco di spiazzante umanità. L’unico neo? Il finale troppo debole e favolistico per poter funzionare.

Per un approfondimento sul tema si rimanda al volume di Ignazio Senatore “Quando il cinema fa goal. I100 film più belli sul calcio”, edito da Absolutely Free.