Qual’è il segno distintivo di chi è diventato veramente un grande? Dimenticato il loro cognome, per l’immaginario collettivo, essi sono ricordati nei secoli con il semplice nome di battesimo; Leonardo, Raffaello, Michelangelo, Dante. Ed è appunto al “sommo poeta” che Louis Nero, regista torinese eclettico e mai convenzionale, autore dei discussi Piano sequenza, Hans, Rasputin, La rabbia, dedica questo intrigante documentario. A sottolineare l’importanza culturale e simbolica dell’opera del grande poeta trecentesco italiano si susseguono, non solo illustri letterati e studiosi, ma anche diversi personaggi legati al cinema come Franco Zeffirelli e Silvano Agosti.
Un viaggio nell’opera dantesca che ripropone alcune delle terzine più note e che sottolinea la ricchezza di un autore che spaziava dall’esoterismo all’alchimia, dalla cultura cristiana a quella musulmana, dal mondo dei Templari a quello massonico. Il risultato è un prodotto certamente insolito ed affascinante che punta a “svelare” quali significati nascosti si nascondono tra le pieghe dell’opera dantesca, ma che assomiglia troppo ad un prodotto televisivo e da un momento all’altro ci si aspetta che sbuchi da qualche parte Piero Angela o qualche suo epigono.
Recensione pubblicata su Segno Cinema N. 189- Sett-Ott -2014
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