“Il principe delle pezze” di Alessandro Di Ronza, candidato ai Nastri d’argento

12 Giugno 2020 | Di Ignazio Senatore
“Il principe delle pezze” di Alessandro Di Ronza, candidato ai Nastri d’argento
Senatore giornalista
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“Per tanti sono uno che vende e pezze, ma pure into a ‘na pezza, ci po’ sta nu’ poco e poesia”. Chi parla è Catello Rossi, un “pezzaro”, protagonista de “Il Principe delle pezze”, documentario di Alessandro Di Ronza, in lizza per i Nastri d’argento che verranno assegnati a Roma a fine giugno. Merito del regista che ha reso omaggio a un singolare e misconosciuto personaggio, che vive e lavora a Resina, e al quale si rivolgono i costumisti più noti del mondo del cinema. Da lui, infatti, è possibile trovare vestiti e gioielli introvabili che saranno poi utilizzati dalle più importanti sartorie italiane e internazionali e indossati poi da attori e attrici famosi. Tanti, infatti, sono gli abiti che Catello ha fornito per dei film che sono entrati a fare parte della storia del cinema italiano;  da “La grande bellezza”, a “Il divo”, da “Il giovane favoloso” a “La prima cosa bella”,  da“Lascia perdere Johnny” a “Reality”.

Di Ronza ambienta il doc prevalentemente nel negozio- bazar di Catello e lo mostra mentre parla con Ortensia De Francesco, (costumista casertana de “Le conseguenze dell’amore”, “L’amico di famiglia”, “Fortapàsc”…) e la guida nella ricerca di abiti e preziosi per uno spettacolo.  

Eccolo mostrarle abiti sontuosi e ricamati, camicie, bombette, cappelli, orologi antichi e quanto altre potrebbe servirle per le diverse scene del film che dovrà essere realizzato. Un ritratto che svela un uomo “semplice” che ha un sogno nel cassetto: poter adattare e cucire lui stesso i vestiti per gli attori ed essere al loro fianco sui set. Nel corso della narrazione compaiono alcune interviste; Claudia Cardinale discorre con il grande Piero Tosi e gli ricorda quando indossava gli abiti da lui disegnati per “Il gattopardo” di Luchino Visconti e le costumiste Gabriella Pescucci e Colleen Atwood, vincitrici di premi Oscar e di altri prestigiosi riconoscimenti, sottolineano, come i costumi abbiano un ruolo fondamentale all’interno di un film perché, grazie a loro, l’attore o l’attrice riesce a dar corpo ai personaggi che dovranno interpretare.

Articolo pubblicato su il Corriere del Mezzogiorno 12.6.2020

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