Metti un cinefilo napoletano (Ciro Borrelli), uno romano (Gianmarco Cilento) e un altro tarantino (Domenico Palattella) ed ecco, pubblicato da Graus Editore, il volume “Il ventennio d’oro del cinema italiano”, (pg 255, Euro 15,00). In questo saggio gli Autori provano nell’impresa titanica di condensare quattro lustri della cinematografia nostrana; Borrelli analizza il periodo ’56-62’; Palatrella del ‘63 al ‘69 e Cilento dal ’70 al ’79. L’attenzione è rivolta principalmente alla commedia (Risi, Monicelli…) e ai film d’Autore (Antonioni, Fellini, Visconti, Bertolucci, Bellocchio, Pasolini…) e giocoforza mancano, i riferimenti ai B-movie (horror, gialli, erotici…) omaggiati da Tarantino (e non solo). Grande spazio è dedicato ai più noti attori napoletani (Totò, Peppino De Filippo, Nino Taranto…) e a Sophia Loren. La lettura è scorrevole e qua e là sono riportati aneddoti e curiosità legate anche ai “mattatori” di quegli anni: Sordi, Gassman, Manfredi, Tognazzi, Mastroianni.. Il saggio è arricchito dalla prefazione di Valerio Caprara, dalle interviste a Carlotta Bolognini, Erminia Manfredi, Marco Risi e dagli approfondimenti su Ugo Tognazzi televisivo, Walter Chiari e Sordi regista.
Recensione pubblicata su Il Corriere del Mezzogiorno – 14-8-2021
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