1984, Aria (Giulia Salerno) ha nove anni e vive con la madre Yvonne (Charlotte Gainsbourg), famosa musicista, e il papà Guido (Gabriel Garko), noto attore. Con loro Lucrezia (Carolina Poccioni), adolescente, e Donatina (Anna Lou Castoldi), nate dalle precedenti relazioni dei due genitori. Il clima in famiglia non è dei più sereni e Yvonne e Guido litigano violentemente. Guido, dopo aver rinfacciato, alla presenza dei figli, i tradimenti di Yvonne, va via di casa con Lucrezia. Aria accusa il colpo e, per ribellione, con l’inseparabile Angelica (Alice Pea) inizia a fumare, nei bagni della scuola. Yvonne, dopo aver promesso ad Aria di portarla con sé in crociera e poi in Germania, vola ai Tropici con Dodo (Gianmarco Tognazzi), uno dei suoi innumerevoli amanti. Ad Aria non resta che trasferirsi a casa del papà, un uomo sempre più instabile, superstizioso e nevrotico che ha occhi solo per Lucrezia. Aria ritorna allora a casa della madre in compagnia di un gatto nero ma lei le annuncia che sta per partire e che deve tornare dal padre. Aria scopre di aver vinto il premio come miglior tema di tutte le scuole romane, ma né il papà, né la mamma sono presenti alla cerimonia. Yvonne riparte con Dodo per gli States e Aria è costretta a ritornare dal padre dove, la dispettosa e capricciosa Lucrezia continua a metterla in cattiva luce nei confronti del papà che, per punirla, le vieta di andare con lui e la sorella al circo.
Delusa, assume delle compresse di ipnotici e lascia un biglietto nel quale proclama la sua sofferenza. Il papà rientra a casa, legge il biglietto e il suo diario e, per recuperare il rapporto con lei, l’accompagna al concerto di una band di cui lei è un’accanita fan. Guido deve interpretare un importante ruolo al cinema e deve studiare la parte. Dopo l’ennesimo litigo provocato da Lucrezia, Aria è spedita a casa della madre che ha l’ennesimo partner, un musicista straniero punk, sballatissimo che, una sera, sotto effetto di sostanze e con la musica a palla, imbratta con Aura e Yvonne le pareti di casa.
Ma Yvonne riceve un busta dalla Columbia piena di cocaina, intestata a lei e a Guido e entrambi sono arrestati. Un giorno Aria invita i compagni di scuola ad una festa che ha organizzato che si trasforma in un pandemonio. Dopo aver visto qualche frammento del film Incompreso di Luigi Comencini, Aria tenta il suicidio, gettandosi dalla terrazza di casa ed è trasportata in ospedale.
Asia Argento, alla terza regia, mette a nudo la sua anima e dirige un film autobiografico dove narra la sua infanzia infelice, divisa tra due genitori narcisi, egoisti, violenti e anaffettivi e descrive la piccola Aria sballottata da un appartamento all’altro come un oggetto. Giulia Salerno è di una tenerezza infinita e Garko e la Gainsbourg, con una parrucca con la frangetta, sembra la copia perfetta di Daria Nicolodi. Nel cast Gianmarco Tognazzi e Max Gazzè. Candidato ai Nastri d’argento come migliore sceneggiatura (Asia Argento, Barbara Alberti), scenografia (Eugenia F. di Napoli), costumi (Nicoletta Ercole), produttore (Carlo Cresto – Dina e Rai Cinema).
Questo sito utilizza strumenti di raccolta dei dati, come i Cookie. Questo sito utilizza Cookie tecnici e di terze parti per fornire alcuni servizi. Maggiori Informazioni
Questo sito utilizza i cookie per fonire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o clicchi su "Accetta" permetti al loro utilizzo.