Indagine di un cittadino al di sopra di ogni sospetto di Elio Petri – Italia – 1970 – Durata

Schede Film e commento critico di Ignazio Senatore

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Il capo della sezione omicidi (Gian Maria Volontè) uccide l’amante, la magnetica e sensuale Augusta Terzi (Florinda Bolkan), disseminando volontariamente d’indizi il luogo del delitto. Qualche ora dopo, al solerte funzionario é affidata la direzione dell’Ufficio Politico della Questura. Dei continui flash-back ci mostrano le scaramucce amorose tra il funzionario e la sua giovane vittima, impegnati in un (gioioso) rapporto perverso sado-maso, dove alternano vicendevolmente, i ruoli di vittima e di carnefice. Gli investigatori brancolano nel buio ed è allora che l’insospettabile” funzionario, mosso dalle proprie spinte autopunitive, dopo aver teso la trappola ad un povero cittadino che dovrà denunciarlo, orienta i colleghi sulle sue tracce. Dopo un’indagine “accurata”, nessuno lo accuserà del delitto. Film che oscilla costantemente tra sogno e realtà e che, tralasciati gli aspetti più squisitamente “politici” della vicenda, ruota intorno al protagonista, un uomo diviso e lacerato tra la sua prestigiosa ed onnipotente posizione sociale e la sua vulnerabile condizione nel privato (non è in grado di avere con la sua amante una sessualità adulta soddisfacente).

Per i rimandi filmografici, le schede film ed un esaustivo approfondimento sul tema si rimanda ai volumi “Cinema Mente e Corpo” e “Cinema (italiano) e psichiatria” di Ignazio Senatore – Zephyro Edizioni.