Con “Io ti conosco”, Laura Angiulli, storica fondatrice della Galleria Toledo, ritorna dietro la macchina da presa, e impagina un film che rimanda, in qualche modo, alle atmosfere care a Michelangelo Antonioni.
Il film si presenta, stasera (ore 21), in anteprima, al Filangieri, alla presenza della regista e del cast.
L’incomunicabilità tra l’universo maschile e quello femminile sembra il file rouge che lega le due storie che s’intrecciano nel film. In quella principale, Nina (Sara Drago) è sposata con Giulio (Ludovico Fededegni).
Quando lui le comunica che ha accettato un lavoro che lo terrà fuori casa tre anni, l’equilibrio mentale di Nina, irrimediabilmente, si spezza.
Dopo aver cercato, invano, di legare nuovamente a sè, l’amato, Nina vaga, come un’ombra, per i vicoli del Centro Storico di Napoli, alla vana ricerca di se stessa.
Nelle battute finali, un colpo di scena, rende ancora più misteriosa la vicenda. Nella seconda, Nina, che è una montatrice, per lavoro, visiona un film, in bianco e nero, duro e violento, che culmina con un femminicidio.
“Io ti conosco”, che rimanda, in qualche modo, a “Sotto la sabbia” di Francois Ozon (2000), privo di sottostorie, non lascia vie di fuga allo spettatore.
Con la macchina da presa, infatti, la regista napoletana pedina il volto della Drago. attrice nota al largo pubblico, grazie alla partecipazione alla fiction “Imma Tataranni” e al successo della serie Sky Original “Call My Agent Italia”, dove veste i panni dell’agente Lea Martelli.
La chicca è, infine, che il film si avvale della magnifica fotografia di Cesare Accetta,