La bestia nel cuore di Cristina Comencini – Italia – 2005 – Durata 120’ – V.M 14

25 Febbraio 2021 | Di Ignazio Senatore

Sabina (Giovanna Mezzogiorno) giovane doppiatrice, sposata con Franco (Alessio Boni), un talentuoso attore teatrale, è assalita da incubi notturni che le riportano, indietro nel tempo, a quando era bambina e viveva con il papà, la mamma ed il fratello Daniele (Luigi Lo Cascio). Una scena sembra emergere dalla nebbia dei suoi ricordi; di notte, suo padre entra nella cameretta dove dormiva lei con il fratellino e le chiede di seguirlo in un’altra stanza. Decisa a scavare nel proprio passato raggiunge Daniele che si è trasferito da anni in America ed ha messo su famiglia. Grazie al suo aiuto s’imbatterà in un passato doloroso.

Comencini ama lo stile pulito sobrio e misurato ma a furia di smussare e di levigare confeziona pellicole fin troppo asettiche e formali e tiene al bavaglio immagini ed emozioni. La regista tocca un tasto che genera orrore (gli abusi all’interno delle mura domestiche) e nelle sue mani questa materia che è dolorosamente incandescente diventa amorfa, priva di vigore, di energia.  Piuttosto che approfondire il rapporto tra Daniele e Sabina, di fornire una rilettura delle malsane voglie del padre, Comencini si tiene lontano da analisi ed interpretazioni e disperde le energie in una serie di banali sottostorie; Franco, in crisi professionale, ha un’avventura con Anita (Francesca Inaudi) un’attrice incontrata su un set; Maria (Donatella Finocchiaro) la  migliore amica di Sabina, da poco abbandonata dal marito, si consola tra le braccia di Emilia (Francesca Rocca) lesbica e cieca; Negro (Giuseppe Battiston) regista della fiction televisiva sogna di tornare a teatro a dirigere i classici.

Non paga, in un finale assolutamente da dimenticare, lascia che Sabina, dopo una fuga precipitosa, partorisce da sola in treno e riabbraccia in fantasia il padre. Il film non regala molte emozioni ma l’agghiacciante confessione di Daniele merita da sola la visione del film. Dal romanzo omonimo di Cristina Comencini. Nomination Oscar 2006 come migliore film straniero. Coppa Volpi a Giovanna Mezzogiorno alla 62 Festival del cinema di Venezia. Tre Nastri d’argento e David di Donatello

 

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