La califfa di Alberto Bevilacqua – Italia – 1970

24 Novembre 2023 | Di Ignazio Senatore

Annibale Doberdò (Ugo Tognazzi), proprietario di una fabbrica e presidente degli industriali parmensi, sposato con Clementine (Marina Berti) e padre di un adolescente inquieto, deve fronteggiare la rivolta degli operai in sciopero e destreggiarsi tra sindacati e leccapiedi.

In fabbrica lavora anche Irene Corsini (Romy Schneider), soprannominata la “Califfa”, per il suo carattere spigoloso e deciso, vedova di un operaio ucciso durante uno scontro con la polizia.

Un industriale (Massimo Serato), oberato dai debiti e con gli operai che hanno occupato la fabbrica, chiede, invano aiuto agli altri industriali, e non avendolo ottenuto, si suicida.

La tensione in città sale alle stelle e la “Califfa” si trova spesso a sfidare e a fronteggiare Doberdò. I due finiscono inevitabilmente per diventare amanti. Dopo tre settimane di sciopero, Doberdò  propone agli operai della fabbrica dell’industriale suicida, la cogestione, scatenando così le critiche degli altri industriali. Alcuni operai hanno da tempo giurato di uccidere Doberdò, che muore tra le braccia de “la califfa”.

Bevilacqua, scrittore parmense, fa il suo esordio al cinema e traspone sul grande schermo il suo romanzo di maggiore successo. L’idea di mostrare un padrone illuminato, progressista e dal “volto umano” contrapposto ad un’operaia “pasionaria” che si schiera, dapprima, al fianco degli operai in sciopero e diventa poi l’amante del suo nemico di classe, non regge.

In tutto il film si respira un’aria di inautenticità e sia il mondo degli imprenditori che quello degli operai è descritto con estrema superficialità.

La pomposa e ingombrante colonna sonora di Ennio Morricone pregiudica ancor più la fruizione della pellicola.

A salvare il film ci pensano una radiosa Romy Schneider, talmente bella da mozzare il fiato, e un monumentale Tognazzi, premiato giustamente con il David di Donatello  come migliore attore. Nel cast Roberto Bisacco, Gigi Ballista, Guido Alberti, Stefano Satta Flores e Gigi Reder.

Per un approfondimento sulla filmografia di Ugo Tognazzi, si rimanda al volume di Ignazio Senatore “Ugo Tognazzi”, edito da Gremese (2021), corredato da 800 foto, dall’antologia della critica e dai commenti di attori e attrici, e registi che hanno lavorato con lui.

Comments are closed.

Questo sito utilizza strumenti di raccolta dei dati, come i Cookie. Questo sito utilizza Cookie tecnici e di terze parti per fornire alcuni servizi. Maggiori Informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fonire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o clicchi su "Accetta" permetti al loro utilizzo.

Chiudi