La sedicenne Paula Belier (Louane Emera) vive con il papà, la madre (Karin Viard) ed il fratellino, tutti sordomuti, in una soleggiante fattoria francese.
Paula è spigliata, vivace e funge da portavoce dei componenti della famiglia, che si esprimono solo con la lingua dei segni.
Il suo professore di musica scopre che lei ha una bella voce e Paula si trova di fronte ad una difficile scelta; rimanere al fianco della propria famiglia o volare a Parigi e partecipare al concorso indetto da Radio France? Stonato musicarello alla francese, tappezzato di canzoni di Michel Sardou, stranamente super premiato Oltralpe.
Il regista Eric Lartigau, costeggiando i toni della commedia, contrappone banalmente alla sordità dei Belier l’altisonante e fresca voce di Paula.
In quest’ennesima pellicola di formazione, non mancano però le battute salaci, i divertenti colpi di scena (papà Belier si candida a sindaco) e la sordità, per la prima volta sullo schermo, non è descritta più con i toni drammatici, ma politically correct, strappa anche qualche sorriso.
Recensione pubblicata su Segno Cinema N. 195 – Settembre – Ottobre 2015
Per un approfondimento sul tema con schede film e commento critiche si rimanda alla lettura di “Cinema mon amour I 100 film francesi da amare” di Ignazio Senatore – Classi Editore – 2024
Questo sito utilizza strumenti di raccolta dei dati, come i Cookie. Questo sito utilizza Cookie tecnici e di terze parti per fornire alcuni servizi. Maggiori Informazioni
Questo sito utilizza i cookie per fonire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o clicchi su "Accetta" permetti al loro utilizzo.