La felicità è un sistema complesso di Gianni Zanasi – Italia – 2016

4 Ottobre 2016 | Di Ignazio Senatore

Mestiere delicato quello di Enrico Giusti (Mastandrea);  convincere i titolari delle aziende in crisi a vendere al gruppo Lievi le loro imprese. Gentile, accogliente e con la faccia di uno di cui ci si può fidare, è diventato l’uomo di fiducia del gruppo che, alla morte del fondatore, finisce in mano ai figli  Filippo, candido diciottenne,  e di sua sorella minore. Ma il gruppo Lievi è un’azienda che non può farsi scrupoli ed a Giusti è affidato il compito di frenare le spinte romantiche di Filippo che vorrebbe venire incontro alle esigenze degli operai. Gianni Zanasi, uno dei registi emergenti più talentuosi, dopo Non pensarci, punta nuovamente sulla coppia Mastandrea – Battiston e mette in campo Giusti, un uomo che lotta contro i propri ideali ed un passato ingombrante, ma finisce per essere la punta di diamante di un sistema spietato che punta ai profitti e non può porsi questioni di cuore. Il film ha i toni della commedia intelligente. non disdegna incursioni nel surreale e nel grottesco e riconferma la statura di due attori straordinari.

Recensione pubblicata su Segno Cinema N. 201 – Settembre – Ottobre 2016

 

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