C’è molta vita e voglia di riscatto in questo doc di da Isabel Achàval e Chiara Bondì che narra come badanti e cameriere, messe da parte, stracci e padelle, si divertono a tirare calci a pallone nei campetti alla periferia di Roma, in una squadra con tanto di scarpette e magliette (bianche con una striscia trasversale rossa e calzoncini bianchi) o blu (come quella dei calzoncini). Le calciatrici, o per meglio dire, le “leonesse”, emigrate per lo più dal Sud America, (ma anche da altri paesi come Capoverde, Cina, Marocco Moldavia…), si raccontano, spesso nelle loro lingua d’origine. Banditi retorica e sentimentalismi, nel complesso si solidarizza con queste coraggiose guerriere che affrontano a testa alta, gioie, rinunce e dolori. Lo produce Nanni Moretti, che compare per qualche minuto mentre sceglie in un negozio delle coppe e s’informa quali siano i premi in palio e poi quando le consegna alle vincitrici di un torneo.
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