La sceriffa di Roberto Bianchi Montero – Italia – 1959

Schede Film e commento critico di Ignazio Senatore

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Nel paesino di Rio Ciuccio, la vedova, Carmela (Tina Pica), napoletana, trapiantata nel West, per garantire il rispetto della legge, prende il posto del defunto marito, ucciso da una banda di fuorilegge, capeggiati da Donovan (Tom Felleghy), proprietario del saloon.

Come sceriffa, lei mostra di aver coraggio da vendere e non si lascia intimidire dai brutti ceffi che circolano in città, né dalla bella Dolly (Tina De Mola), la cantante del saloon. In città arriva il fuorilegge Colorado Jo (Ugo Tognazzi), con numerosi omicidi alle spalle, deciso a uccidere Donovan con il quale ha più di un conto in sospeso, ma Donovan lo uccide, sparandogli alle spalle e cerca poi di far ricadere la colpa su Gennarino (Carlo Sposito), nipote un po’ tonto della sceriffa.

Donovan assalta poi la dirigenza e manda sul lastrico il banchiere della città e la figlia Connie (Annie Alberti). Ci penserà la sceriffa a ristabilire l’ordine.

Il regista ambienta il film per gran parte nel saloon e infarcisce la vicenda con gli stilemi del genere; qualche scazzottata, la classica ballerina che fa girare la testa a un paio di cowboy e la solita pioggia di proiettili e duelli a colpi di pistola. Roberto Bianchi Montero dirige nuovamente Tina Pica, che gioca anche a tombola, canta “Funiculì Funicolà” e non lesina le sue battute in napoletano. Lo script è però debolissimo e l’idea di vedere Tina Pica nei panni di una sceriffa del West e Tognazzi in quelli di un temibile pistolero non funziona. Nel cast Carlo Pisacane, Fanfulla e Tino Scotti.

Per un approfondimento sulla filmografia, la vita, le attività teatrali e televisive di Ugo Tognazzi, si rimanda al volume di Ignazio Senatore “Ugo Tognazzi”, edito da Gremese (2021), corredato da 800 foto, dall’antologia della critica e dai commenti di attori e attrici, interpretati al fianco dell’attore cremonese  dei film e dei registi che lo hanno diretto.