La seconda ombra di Silvano Agosti – Italia – 2000 – Durata 95′

30 Dicembre 2021 | Di Ignazio Senatore
La seconda ombra di Silvano Agosti – Italia – 2000 – Durata 95′
Schede Film e commento critico di Ignazio Senatore
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Film incentrato sulla figura di Franco Basaglia e sulla sua esperienza anti-manicomiale presso il nosocomio di Gorizia intorno al 1961. Dopo essersi travestito da uomo delle pulizie ed osservato, con sguardo vigile ed attento, le penose condizioni nelle quali versano gli ammalati, il neo direttore, svelata la propria identità, espone al personale medico ed infermieristico i principi da cui partirà per condurre la futura battaglia culturale e politica: “La malattia mentale ha la stessa dignità di tutte le altre malattie. Il malato mentale è un uomo”. Genitore paterno e affettuoso Basaglia si prende cura dei malati e, sul finale, propone loro, come gesto-simbolo di abbattere il muro di cinta del manicomio che li divide dal resto della città.

Agosti, già autore dello storico Matti da slegare, diretto con Bellocchio, Rulli e Petraglia, non vuole dirigere un film “urlato” e “militante” ma, con sguardo attento e garbato, mostra le differenze di trattamento ai quali erano sottoposti i pazienti prima dell’arrivo di Basaglia. E se prima i pazienti erano bendati e gettati con forza in una vasca d’acqua gelata, sottoposti all’elettroshock-terapia o costretti dalle suore a pregare, con il suo avvento i ricoverati socializzano fra di loro, mangiano all’aperto, ballano, cantano e dipingono. Seppur il film soffra di un taglio quasi documentaristico, non mancano le scene di dolente sofferenza (due matti si suicidano, lanciandosi dall’alto di una torre) a cui fanno da contro-altare quelle liberatorie del matrimonio di due degenti e il simbolico parto di una ricoverata. Il titolo del film è il riferimento a una toccante testimonianza di un paziente che, sul finale, rivolge lo sguardo in macchina e dice: “Quando medici e infermieri, con la scusa di curarmi, mi torturavano, io mi rifugiavo nella mia seconda ombra e non sentivo più niente”.

Per i rimandi filmografici, le schede film ed un esaustivo approfondimento sul tema si rimanda ai volumi “Cinema Mente e Corpo” e “Cinema (italiano) e psichiatria” di Ignazio Senatore – Zephyro Edizioni

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