Le piacevoli notti di Armando Crispino, Luciano Lucignani – Italia – 1966

L’anziano Messer Bindo Acciaiuoli (Filippo Scelzo) è sposato con la bella Fiammetta (Magda Konopka) e, temendo che lei lo possa tradire, la rinchiude in casa a chiave.

Per conquistarla, Uguccione (Ugo Tognazzi) gli instilla il dubbio che anche Fiammetta lo tradisce e gli confida che la sua missione è quello di vendicare i mariti traditi e uccidere per loro conto gli amanti.

Non pago, gli fa giungere una lettera del presunto amante della moglie e gli conferma che l’appuntamento è per la notte stessa. Messer Bindo si convince e fornisce a Uguccione le chiavi di casa, che si introduce nella stanza da letto della donna.

Ma lei è in compagnia del suo amante (Glauco Onorato) e, dopo una serie di colpi di scena, Uguccione, dopo averla concupita, s’imbatte in Giulio II (Vittorio Gassman) che lo castiga, ritenendolo un mentitore.

Pellicola strutturata con delle scenette che si susseguono, slegate le une dalle altre e che, dopo il successo commerciale de “Il Decameron” di Pier Paolo Pasolini, rimpolpa il filone boccaccesco, in voga in quegli anni.

I registi mostrano Tognazzi con una benda sull’occhio destro, lasciano che parli uno spagnolo maccheronico e vesta i panni di un abile e furbo seduttore che riesce a gabbare l’anziano e stolto marito della sensuale Fiammetta. I registi mostrano un Tognazzi inedito che, dopo questo siparietto, esce di scena.

Per un approfondimento sulla filmografia di Ugo Tognazzi, si rimanda al volume di Ignazio Senatore “Ugo Tognazzi”, edito da Gremese (2021), corredato da 800 foto, dall’antologia della critica e dai commenti di attori e attrici, e registi che lo hanno conosciuto