Francia. Clément Mathieu (Gerard Junior), ex professore di musica, senza lavoro, è assunto come sorvegliante a “Le Fond de l’Etang” ovvero “Il Fondo dello Stagno”, un istituto di rieducazione minorile.
A dirigerlo Rachin, (Francois Berlèand), un insegnante dispotico e senza cuore che lesina il carbone ed il cibo ai giovani ospiti, fedele al suo motto: Azione!- Reazione!.
Per rendere più umano quel luogo spoglio, lugubre ed infernale, Mathieu decide di mettere su un coro con i ragazzi. Tra gli stonati canterini ne spicca uno, Pierre (Jacques Perrin), un ragazzino chiuso ed introverso ma dotato di una voce angelica.
Il coro avrà successo e Pierre lascerà l’istituto per proseguire gli studi di canto. Scoppia un incendio e Mathieu sarà, su due piedi, allontanato dall’istituto.
Il racconto è un lungo flashback che Pierre, divenuto nel tempo, un grande direttore d’orchestra, ripercorre nella memoria.
Il film è ispirato a “La gabbia degli usignoli” diretto da Jean Dreville, nel 1944. Piccolo gioiellino del cinema francese, delicato e tenero che rifugge il sentimentalismo e il melò di maniera. Film d’esordio per il giovane regista.
Per un approfondimento sul tema con schede film e commento critiche si rimanda alla lettura di “Cinema mon amour I 100 film francesi da amare” di Ignazio Senatore – Classi Editore – 2024
Questo sito utilizza strumenti di raccolta dei dati, come i Cookie. Questo sito utilizza Cookie tecnici e di terze parti per fornire alcuni servizi. Maggiori Informazioni
Questo sito utilizza i cookie per fonire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o clicchi su "Accetta" permetti al loro utilizzo.