L’ingorgo di Luigi Comencini – Italia – 1978

Schede Film e commento critico di Ignazio Senatore

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Un corteo di macchine procede sempre più lentamente lungo il Grande Raccordo Anulare di Roma, fino a che la circolazione si blocca completamente per il colossale ingorgo che si è creato.

In una delle tante auto, ci sono un professore (Ugo Tognazzi), il suo autista Franco (Gerard Depardieu) e Angela (Mio Miou), la moglie di quest’ultimo.

Ormai è calata la notte, le auto sono ancora ferme e inchiodate nello stesso posto e mentre Franco riposa, il professore confessa ad Angela di amarla ancora e che si era sposato solo per accontentare la madre morente. Franco ascolta tutto, non reagisce e si allontana dall’auto.

Dopo aver dichiarato che, essendo “cornuto”, non gli resta che  buttarsi sotto un’auto, si ubriaca con del vino che gli offrono degli automobilisti bloccati anche loro nel traffico.

Comencini s’ispira a un racconto di Julio Cortázar e, in quest’amaro e catastrofico apologo del genere umano, mostra un campionario di personaggi vario e pittoresco che però non si discosta da caratterizzazioni convenzionali e di maniera,

Nelle trentasei ore dell’ingorgo succede di tutto; una donna è violentata, un ammalato grave muore in autoambulanza, c’è chi vorrebbe che la figlia, una giovane cantante, abortisse e un paio di coppie in crisi prendono atto del fallimento della loro relazione.

Il regista toscano però non affonda i colpi e la sua critica al capitalismo è abbastanza fiacca e prevedibile. Tognazzi fa più che altro un’apparizione.

Nel cast Alberto Sordi, Annie Girardot, Fernando Rey, Patrick Dewaere, Ángela Molina, Marcello Mastroianni, Stefania Sandrelli e Orazio Orlando.

Per un approfondimento sulla filmografia di Ugo Tognazzi, si rimanda al volume di Ignazio Senatore “Ugo Tognazzi”, edito da Gremese (2021), corredato da 800 foto, dall’antologia della critica e dai commenti di attori e attrici, e registi che hanno lavorato con lui.