L’insegnante di Nando Cicero – Italia – 1975 – Durata 95’

Schede Film e commento critico di Ignazio Senatore

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Cefalù. In una scuola diretta dal professor Margara (Mario Carotenuto), Franco Mottola (Alfredo Pea), Tatuzzo (Alvaro Vitali) e La Rosa (Stefano Amato) sono tre scolari alquanto turbolenti e indisciplinati.

Le loro vittime preferite sono il professor Calì (Carlo Delle Piane) il professor Puntiglio (Gianfranco D’Angelo) e il bidello Peppino (Enzo Cannavale), L’onorevole Fefé (Vittorio Caprioli) ha promesso a Margara un posto come provveditore ma, in cambio, vuole che il figlio sia promosso. Franco ne ha combinate troppe, il professor Puntiglio lo ha puntato e il ragazzo rischia la bocciatura.

Per ammorbidire Puntiglio, Margara e l’onorevole decidono di far dare a Franco delle ripetizioni private da Giovanna Pagaus (Edwige Fenech), professoressa di lettere, fidanzata di Puntiglio. Naturalmente Franco s’innamora della conturbante professoressa e, per conquistarla, si finge dapprima gay…

Pur puntando sulle grazie della Fenech, Cicero impagina un film “scolastico” che diede il via ad una serie di pellicole con insegnanti, professoresse e supplenti che spopolarono poi sugli schermi italici.

Grazie a questo ruolo, Edwige Fenech divenne l’icona sexy più gettonata delle commedie scollacciate di quegli anni e turbò i sonni di molti italiani.

Vitali ha un ruolo più periferico, parla in siciliano ed è il protagonista della scena più trash; si fa masturbare dalla giunonica Addolorata, ma poiché lei vende i fichi d’india, lui deve poi correre di corsa in ospedale per le cure del caso. Nel cast Francesca Romana Coluzzi nei panni della moglie dell’onorevole.

Per l’intervista ad Alvaro Vitali e le schede dei suoi film, si rimanda al volume “Non solo Pierino” di Alvaro Vitali e Ignazio Senatore , Falsopiano Editore (2020).