L’intrusa di Raffaello Matarazzo – Italia – 1956 – Durata 108′ – B/N

Schede Film e commento critico di Ignazio Senatore

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Luisa Marcelli (Lea Padovani) tenta il suicidio, ingerendo dei sonniferi. E’ ritrovata su una spiaggia, in stato confusionale e soccorsa dal dottor Carlo Conti (Amedeo Nazzari), il medico condotto di quel piccolo paesino. Luisa è così disperata che riprova nuovamente ad ingerire del veleno, ma è bloccata dal dottore che si intenerisce ascoltando la sua storia. La donna, infatti, è a pezzi a seguito di un aborto spontaneo, frutto di una relazione con Alberto Serpieri (Andrea Checchi), un giovane ingegnere senza scrupoli che, dopo averla sedotta, l’ha abbandonata. Luisa non può più avere figli, ma Carlo, ormai, invaghitosi di lei, la sposa. Un giorno il dottore, che non ha mai saputo l’identità dell’uomo di cui Luisa si era invaghita, accoglie in casa una donna incinta ed in procinto di partorire, vittima di un incidente d’auto che, altri non è, che moglie di Alberto Serpieri. Luisa vorrebbe che il marito non si prendesse cura della donna, ma alla fine, dopo una serie di incomprensioni e dissapori, i due cementeranno ancora di più il loro matrimonio.

Per un approfondimento sul tema si rimanda la volume di Ignazio Senatore “Fermi tutti sono incinta Cinema e gravidanza” – Falsopiano Edizioni – 2016