Vittorio Capece (Simone Schettino), è il proprietario di un negozio di giocattoli nell’area vesuviana. La sua attività però langue, perché il suo dirimpettaio i cinese Pask Lee, con i suoi prodotti a basso costo, gli fa una spietata concorrenza, e gli sottrae, giorno dopo giorno, la clientela. Esasperato e senza più il becco di un quattrino, Capece, con l’aiuto di alcuni scalcinati compagni di (s)ventura, decide di scassinare la cassaforte del suo acerrimo rivale. Ma non tutte le ciambelle riescono con il buco. Schettino, nella triplice veste di attore, regista e sceneggiatore, punta su attori d’esperienza come Benedetto Casillo, Tosca D’Aquino, Tommaso Bianco e Maurizio Mattioli, e prova a porre all’attenzione dello spettatore le conseguenze negative che i sottoprodotti cinesi hanno sui nostri mercati. Le intenzioni sono lodevoli, ma la regia è acerba ed il film ha il passo di un prodotto televisivo dal respiro locale. Nel cast Elisabetta Gregoraci.
Recensione pubblicata sulla Rivista Segno Cinema – N 213- Settembre- Ottobre 2018
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