“Mai per sempre”, lo stabiese Fabio Massa dirige Donadio e Domani a Foqus, per la ras“Mai per sempre”, lo stabiese Fabio Massa dirige Cristina Donadio e Yuliya Mayarchuk.

20 Agosto 2020 | Di Ignazio Senatore
“Mai per sempre”, lo stabiese Fabio Massa dirige Donadio e Domani a Foqus, per la ras“Mai per sempre”, lo stabiese Fabio Massa dirige Cristina Donadio e  Yuliya Mayarchuk.
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Domani a Foqus, per la rassegna “Estate a corte dalle 21 appuntamento con il regista Fabio Massa che presenterà il lungometraggio “Mai per sempre”, interpretato anche da Cristina Donadio e  Yuliya Mayarchuk. E’l’ultimo film del regista attore stabiese Fabio Massa. Protagonista della vicenda è infatti Luca (Fabio Massa), giovane figlio di un avvocato (Gianni Parisi), che non disdegna di farsi coinvolgere in loschi affari, decide di tagliare i ponti con la sua famiglia e di trasferirsi in Puglia dove apre un’officina meccanica con Antonio, il suo miglior amico. Conosce Maria (Yuliya Mayarchuk), un’ucraina con la quale decide di mettere su famiglia. Ma Livio (Massimiliano Rossi), vecchia fiamma della donna, continua a ronzarle minacciosamente intorno e anche Silvana (Cristina Donadio), la madre di Luca, dovrà fare i conti con i fantasmi di un passato che vorrebbe dimenticare. Nel cast Gianni Ferreri nei panni di Don Michele, Massimo Bonetti in quelli del sindaco. Una carriera, quella di Fabio Massa, iniziata recitando per sessanta secondi in “Rosa Funzeca” di Aurelio Grimaldi, successivamente in delle fiction televisive (“La squadra”, “Il grande Torino”, “Moana”) e poi come co-protagonista di “Esterno sera” di Barbara Rossi Prudente e in “Io non ci casco” di Pasquale Falcone al fianco di Maria Grazia Cucionotta. Dopo aver girato una serie di corti, fa il suo esordio, nella doppia veste di attore e regista, nel 2009 con “Linea di konfine”, lungometraggio interpretato da Marina Suma, Patrizia Pellegrino e Patrizio Rispo e dirige successivamente “Aefetto domino” nel 2015 e recita al fianco di Cristina Donadio, Salvatore Cantalupo e Pietro De Silva. Come nei film precedenti in “Mai per sempre”, l’attore-regista mette al centro della narrazione i temi a lui cari; l’amicizia, l’amore contrastato e un “eroe” metropolitano che cerca di sfuggire al suo infausto destino.

Articolo pubblicato su il Corriere del Mezzogiorno il 20. 8.2020

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