Per la -fervida immaginazione, Tina De Cupis (Tina Pica), combina un sacco di guai. Alla vigilia del matrimonio del nipote Alberto (Alberto Lionello), le rubano un medaglione di scarso valore al quale però è molto affezionata, perché contiene l’effige del marito defunto.
Dopo aver denunciato il furto alla polizia, comprende che, per poterlo recuperare, deve agire da sola e, improvvisandosi detective, inizia a indagare. Uno scrittore di gialli, amico di Alberto, prende spunto dal furto e scrive un racconto di fantasia nel quale immagina che il medaglione sia nascosto in un appartamento a Fregene dove Lucio (Ugo Tognazzi) e Riccardo (Raimondo Vianello) stanno trascorrendo le vacanze.
I due vorrebbero rimorchiare delle ragazze e allora Riccardo, fa spargere la voce che Marlon Brando è ospite nella loro villa. Un attimo dopo sono assaliti dalle fan dell’attore americano e, mentre i due provetti latin-lover provano a sedurre le fanciulle, Nonna Tina, giunta intanto nella villa, alla vista delle ragazze, fantastica che sia in atto una tratta della bianche e fa precipitare il maresciallo di polizia Speranza (Alberto Talegalli), che non può fare altro che prendere atto che la terribile vecchietta ne ha combinata un’altra delle sue.
Grazie a lei una banda di ladri è sgominata e l’indomita nonnina riceve un encomio solenne ed é nominata “colonnello onorario” della polizia femminile.
Ennesima commedia che vede come protagonista l’arzilla e popolarissima Tina Pica, nei panni di un’improbabile investigatrice. La caratterista partenopea nel film beve grappa, fa la doccia in costume e minaccia i malintenzionati con una pistola. I siparietti con Tognazzi e Vianello, nei panni dei vitelloni che cercano di abbordare le ragazze, sono divertenti e riescono a smuovere uno script che si arena in più punti.
Da incorniciare la scena di Tognazzi che indossa un kimono giapponese, fingendo di essere Marlon Brando, in una spudorata citazione al film “Sayonara”, diretto da Joshua Logan nel 1957 con Brando protagonista. Nel cast Mario Riva, Riccardo Billi, Bice Valori e Paolo Panelli.
Per un approfondimento sulla filmografia, la vita, le attività teatrali e televisive di Ugo Tognazzi, si rimanda al volume di Ignazio Senatore “Ugo Tognazzi”, edito da Gremese (2021), corredato da 800 foto, dall’antologia della critica e dai commenti di attori e attrici, interpretati al fianco dell’attore cremonese dei film e dei registi che lo hanno diretto.
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