Mimmo Calopresti tra falsi e contraffazioni

Senatore giornalista

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Uscirà in Dvd il 27 aprile, allegato al numero del Corriere della Sera La fabbrica fantasma Verità sulla mia bambola, l’ultimo docufilm di Mimo Calopresti. Oggetto d’indagine il complesso ed inquietante mondo del falso e della contraffazione. Il regista calabrese  parte proprio da Napoli per indagare sui misteri di un business che fattura milioni l’anno. Calopresti non giudica, non condanna e, senza scivolare nel folkloristico o nel pittoresco intervista tre “scugnizzi” dei Quartieri Spagnoli che, invece, di lasciarsi attirare dalla sirene del facile guadagno, non scelgono di percorrere la strada “sbagliata” e più remunerativa dell’illegalità, ma provano ad affrontare a pieni polmoni le insidie della vita. A fare da contro-altare alle immagini che mostrano il numero esorbitante di merci contraffatte, provenienti dalla Cina, sequestrati dalla Guardia di Finanza e “parcheggiate” nel porto di Napoli, il volto “pulito” della Napoli laboriosa e vincente, rappresentato dalle gustosissime pizze di Sorbillo ai Tribunali. Un viaggio nella contraffazione che porterà Calopresti fino in Ungheria ed in Ucraina, a conferma che il mercato del “falso” ha dei confini che travalicano di gran lunga il territorio napoletano. Un docufilm impreziosito dalla abrasiva e sensuale voce di Pietra Montecorvino e che mostra una Napoli a 360 gradi con degli squarci insoliti. Lo spunto per Calopresti è una bambola che il regista regala alla figlia Clio e, dopo aver scoperto che è contraffatta, decide di scandagliare l’universo della fabbrica del falso che droga pericolosamente il mercato.

Pubblicato su Il Corriere del Mezzogiorno -19-4-2016