Luigi De Angelis (Marcello Mastroianni), commerciante di vini, non si fa scrupolo di tradire la moglie Antonia (Laura Antonelli) che, trascurata, trascorre le giornate a letto, convinta di essere affetta da una paralisi agli arti inferiori. Accusato ingiustamente di un delitto, Luigi è costretto a nascondersi nell’abitazione del cugino, posta di fronte casa sua. Credendolo morto, Antonia si rituffa nella vitae e scopre che il marito aveva una doppia vita, se la spassava con numerose amanti e che la spia da una finestra di fronte casa. Antonia gli restituirà pan per focaccia e, quando lui sarà scagionato, lo riaccoglierà in casa, certa di poter instaurare una nuova relazione con lui.
Ambientata in una provincia veneta nel 1912, la pellicola merita una citazione per una scena iniziale che mostra un attento e professionale dottore che visita Antonia e, cercando di convincerla che la sua paralisi agli arti inferiori è solo il frutto della sua malata immaginazione, in tono paterno le dirà: “La sua malattia non è nelle gambe ma nel cervello.”
Per i rimandi filmografici, le schede film ed un esaustivo approfondimento sul tema si rimanda ai volumi “Cinema Mente e Corpo” e “Cinema (italiano) e psichiatria” di Ignazio Senatore – Zephyro Edizioni.
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