“L’artista non esiste, è solo un prodotto dell’immaginazione della gente. Nessuno di noi esiste, Siamo i falsi profeti originali, siamo i nuovi dei che andranno all’inferno”. “Un tempo tutti i padri, immagino, volevano un buon lavoro, con un buon stipendio, decente, con possibilità di carriera per assicurare il futuro alla famiglia. E tutto finiva lì. Oggi la gente vuole un ruolo nella società.” Sono alcune delle dichiarazioni di David Bowie, tratte dalle tante interviste di repertorio che compongono il doc a lui dedicato, diretto da Brett Morgen.
Artista eccentrico, alla continua ricerca di nuovi e sorprendenti look, deve a Terry, il fratellastro, divenuto poi, schizofrenico la scoperta di romanzi come On the road e di musicisti come John Coltrane. In questo appassionato Moonage daydream, Morgen ci mostra anche un Bowie pittore (che non ha mai esposto i suoi quadri), autore di video musicali, una vita da giramondo, con collaborazioni con Brian Eno e altri artisti, ma, stranamente non fa cenno alla sua splendida carriera di attore. Il titolo rimanda ad un brano scritto e interpretato dal “Duca bianco”.
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