Nascosto nel buio di John Polson – USA – 2004

5 Luglio 2015 | Di Ignazio Senatore

La vita della piccola Emily Callaway (Dakota Fanning) è sconvolta da un tragico evento; sua madre Alison (Amy Irving)  si è suicidata tagliandosi le vene nella vasca da bagno. Nella speranza di restituirle serenità,  suo padre David (Robert De Niro) si trasferisce con lei in una casa immersa in un bosco. In quell’oasi di silenzio Emily trascorre le sue giornate in compagnia di Charlie, il suo amico immaginario. David incontra Elisabeth (Elisabeth Shue) un’affascinante donna separata e tra i due nasce un affettuosa amicizia. Ma quell’atmosfera idilliaca è infranta da alcune scritte sulle pareti del bagno che fanno riferimento al suicidio di Alison. Il gattino e successivamente Elisabeth sono trovati affogati nella vasca da bagno. David è convinto che dietro questi inquietanti omicidi ci sia lo zampino di Charlie, la parte malata della piccola Emily, ma la verità che emergerà sarà ancora più agghiacciante.

Polson pesca nel genere ed esegue diligentemente il compitino affidatogli componendo un’opera che non abbaglia, pervaso da una scrittura piatta, fredda e scolastica. Per provare a confondere le acque il regista ci mostra la piccola Emily con gli occhi sbarrati nel vuoto ed incapace di relazionarsi con il mondo esterno e di fare amicizia con Amy una sua coetanea; all’opposto David come un padre attento e premuroso che grazie alla propria professionalità (è uno psicologo) è in grado di rileggere in maniera attenta e puntuale i comportamenti problematici della figlia. Non può mancare la stoccata drammatica (due vicini di casa hanno perso la loro figlioletta di otto anni e si struggono nel ricordo della loro bambina) e l’immancabile lieto fine; la piccola sarà salvata da Katherine (Famke Janssen) una psicologa che era stata allieva di David. Sarà grazie ad un sogno che David ripete ogni notte e con precisino cronometrica, sempre alle due e sei minuti che  verrà svelato l’arcano; lui è ad una festa con la moglie e degli amici e vede sua moglie che sta baciando il suo amante. Nel prevedibile finale si scoprirà che David aveva ucciso la moglie, simulando il suo suicidio e successivamente, corroso dalla follia, era divenuto ostaggio di Charlie, espressione della parte scissa della propria mente.

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