“Nero”, fulminante esordio di Giovanni Esposito

Senatore giornalista

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“Interpreto Paride, detto Nero, uno spiantato che, dopo l’uccisione di una persona durante una rapina, scopre che il suo corpo sta cambiando, ma non è in grado di decifrare i segnali di questa trasformazione. Dopo quel tragico avvenimento, Nero acquisisce un dono straordinario: guarire le persone, strapparle alla morte. Ma a che prezzo? Ogni volta che lo fa, perde un senso, il tatto, l’olfatto, il gusto. Ma è veramente disposto a perdere tutto per salvare qualcuno?”

Così Giovanni Esposito, all’esordio alla regia nel film “Nero”. Dimenticate, quindi, il travolgente attore comico, ospite assiduo di programmi televisivi, che strappano più di un sorriso.

Sorprendendo tutti, Esposito impagina una favola nera che commuove e lascia il segno.

Un’operazione coraggiosa, la sua, che ha convinto i produttori (tra questi Alessandro e Andrea Cannavale) a credere in questa storia palpitante e coinvolgente, lontana mille miglia dai classici luoghi comuni.

Merito di un perfetto scavo psicologico dei personaggi, di dialoghi, in napoletano autentici e sferzanti, di un perfetto mix tra romanticismo e crudezza, tra poesia e storie di desolante sopraffazione.

Ambientato tra Mondragone e Castel Volturno, il film è diretto e interpretato in maniera magistrale da Esposito, che avvolge la vicenda in un magico regime di credenza che cattura e travolge lo spettatore.

Al suo fianco, Susy Del Giudice, nel difficile ruolo di Imma, sorella di Nero, affetta da una disabilità psichica.

Il film, che si avvale dei camei di Cristina Donadio, Alessandro Haber, Peppe Lanzetta, Roberto De Francesco, Aribeta Toromani e della splendida fotografia di Daniele Ciprì, sarà nelle sale dal 15 maggio.

Esposito e parte del cast incontrerà gli spettatori alle 19.30 al Plaza e alle 20.30 al Cinema Posillipo.