“O” come Otello” (O) di Tim Blake Nelson – USA – 2001- Durata: 91’

3 Agosto 2022 | Di Ignazio Senatore
“O” come Otello” (O) di Tim Blake Nelson – USA –  2001- Durata: 91’
Schede Film e commento critico di Ignazio Senatore
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Odine James (Makhi Phifer), studente afroamericano, è la stella della squadra di basket della della Palmetto Grove Academy ed è fidanzato con Desi Brable (Julia Stiles) la figlia bianca del preside Bob (John Heard). Hugo Goulding (Josh Hartnett) figlio dell’allenatore Duke (Martin Sheen) e giocatore della squadra, è invidioso del successo di Odine e non ha digerito che lui ha condiviso con Michael Casio (Andrew Keegan), il premio di miglior giocatore di basket della scuola. Roso dall’invidia, convince l’amico Roger (Elden Henson), segretamente innamorato di Desi, a provocare Michael, che reagisce ed è sospeso dalla squadra per qualche turno. Ma il vero obiettivo di Hugo è far rodere di gelosia Odine, minare il suo equilibrio psicologico, ridurlo uno straccio e prendere il suo posto nel cuore del padre e dei tifosi. Con astuzia e perfidia, instilla in Odine il dubbio che Desi lo tradisce con Michael. Odine ci casca ed è sempre più sospettoso ed irascibile. E’ in programma la sfida decisiva per la squadra del Palmetto, ma la tragedia è dietro l’angolo.

Tim Blake Nelson traspone sullo schermo il dramma shakespeariano e lo ambienta in un college americano. A far da cornice al dramma del Bardo, una squadra di basket che ha in un bravo ragazzo nero la sua punta di diamante. Ma l’invidia è un sentimento che alberga troppo spesso nell’animo umano ed il cinico e malsano Hugo farà di tutto per distruggere psicologicamente Odine, instillando in lui il crudele ed insidioso tarlo della gelosia. Deciso a far comprendere al padre, sempre astioso e squalificante nei suoi confronti avaro nei suoi confronti anche del più banale dei complimenti, di essere il più bravo di tutti, decide di detronizzare quei giocatori che sono più forti di lui. Il suo piano diabolico fallirà ed il finale è velato da una spessa cappa di disperata tristezza. Il basket è un pretesto ed il regista in apertura mostra una scena dell’incontro della squadra del Palmetto. Da un punto di vista sportivo il momento più emozionante è la gara di schiacciata a canestro, stravinta da Odine con un portentoso gesto atletico.

Per un approfondimento sul tema “Cinema e sport” si rimanda al volume di Ignazio Senatore “Quando il campione recita”, edito da Absolutely Free.

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