Onda su onda di Rocco Papaleo – 2016

17 Ottobre 2016 | Di Ignazio Senatore

Un comandante (Massimiliano Gallo) di una nave che ha paura di un naufragio, un cuoco (Alessandro Gassman) che non mette piede sulla terraferma da quattro anni, un cantante (Rocco Papaleo) squattrinato che ritorna a Montevideo dopo trent’anni per un concerto che potrebbe finalmente rilanciarlo professionalmente ed un’attrice (Luz Cipriota) che sta architettando un piano per rimettere ordine nella propria vita. Sono questi gli elementi del terzo film di Papaleo, coadiuvato in sede di sceneggiatura da Valter Lupo e Federica Pontemroli.

Un film con un script un po’ debole, che punta su un abusato (?) espediente narrativo (lo scambio di identità tra due personaggi) e che, con velata malinconia, narra di un paio di simpatici e scoppiati losers che cercano di raddrizzare una vita che non ha regalato loro né denaro, né fortuna. Papaleo canta, balla, innaffia la trama con qualche battuta e qualche frase cult (Spesso stando fermi si va più lontani) ma quello che colpisce di più è la sua maschera di gomma, un po’ buffa, surreale, che sprizza simpatia da tutti i pori.

Recensione pubblicata su  Segno Cinema N. 201 – Settembre – Ottobre 2016

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