“Pensando ad Anna” , è il docufilm, scritto e diretto da Tommaso Aramini, ispirato alla vicenda di Pasquale Abatangelo. Ex hippy, rapinatore di banche, tra i fondatori dei N.A.P (Nuclei Armati Proletari), cellula terroristica napoletana, antesignana delle Brigate Rosse, è stato una figura di spicco della lotta armata di quagli anni.
Non a caso, fu uno dei tredici detenuti politici di cui le BR chiesero la scarcerazione in cambio del rilascio di Aldo Moro.
Il doc, l’ultimo film prodotto del compianto Gaetano Di Vaio, Distribuito da No Mad Entertainment, si proietta stasera al cinema Posillipo, alle ore 18.30, alla presenza del regista e del cast.
A vestire i panni di Abatangelo, uno degli attivisti che ha maggiormente lottato per i diritti dei detenuti in Italia, è Luca Iervolino, affiancato da Tiziana De Giacomo.
La scrittura, asciutta e senza fronzoli, testimonia quale clima di violenza che regnava negli anni Settanta nelle carceri italiane e pone come interrogativo se sia o meno necessaria la violenza politica per il cambiamento della società.
Girato interamente a Napoli, tra l’iconica location dell’Ex Ospedale Giudiziario e in locali underground di Spaccanapoli, adibiti a Teatri Cantina, il film è frutto di una scrupolosa ricerca del materiale d’archivio, durata circa tre anni.
Alla performance drammatica di attori e attrici, il regista intreccia l’intervista “en scène” – che lo stesso Aramini e il giornalista Fulvio Bufi hanno realizzato con l’ausilio di Pasquale Abatangelo.
Articolo pubblicato su il Corriere del Mezzogiorno – 27-3-2025
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