Perdutamente tua di Irving Rapper – 1942

Schede Film e commento critico di Ignazio Senatore

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Charlotte Vale (Betty Davis), una timida ragazza occhialuta, è vittima di una madre dispotica e tirannica che la umilia costantemente. La sua mente è sul punto di crollare ed è ricoverata per tre mesi nella clinica diretta da un affettuoso e paterno psichiatra, il dottor Jaquit (Claude Rains). Nella quiete della struttura, e soprattutto grazie alle cure del dottore, Charlotte ritrova la fiducia in se stessa e da brutto anatroccolo si trasforma in una donna attraente e seduttiva. In crociera nei mari del Sud incontra Jerry Durance (Paul Henried) e s’innamora di lui, ma l’uomo è sposato con una donna nevrotica e malata di mente. Pur di stargli accanto, Charlotte sacrificherà la propria vita.

Melodramma dalle forti tinte che ruota intorno alla figura della sensibile e infelice Charlotte, interpretata da una immensa Bette Davis. Rapper confeziona una pellicola statica e a tratti noiosa, che si ravviva nel finale quando Charlotte, dopo aver perso ogni contatto con il suo amato va a trovare il dottor Jaquit. Nella clinica incrocia la figlia di Jerry, una bambina paffutella e piena di complessi che le ricorda come era lei un tempo; brutta, triste e sconsolata. Si prenderà cura di  Jenny, le farà da madre e potrà stare anche così al fianco dell’uomo che ama. Da cineteca la scena quando Charlotte ritorna a casa dopo la lunga degenza in clinica: la madre, invece di congratularsi con lei per i risultati ottenuti, prova nuovamente a piegarla al suo volere, ma lei resiste, non demorde e sfoggia una grande dose di autocontrollo