Dopo la morte in Monzambico della madre Jolanda, a causa di un incidente stradale, il piccolo Luca Flores (Kim Rossi Stuart) si rifugia nell’ascolto della musica e nello studio del pianoforte. Dopo il diploma al conservatorio di Firenze, si afferma come pianista, si fa notare dai maggiori musicisti italiani e, raccolti nutriti consensi, è scelto da Chet Baker che lo vuole al suo fianco nel suo tour europeo. Nonostante il successo, Luca non riesce a spegnere il dolore che lo tormenta e, dopo aver mostrato i primi segni di squilibrio e messo in atto dei tentativi autolesionistici, si uccide.
MIlanoi dirige un modesto biopic, dal taglio televisivo, sulla vita di Luca Flores talentuoso musicista jazz vissuto tra il 1956 e il 1995. Più che la carriera dell’artista, il regista narra, in maniera scolastica e didascalica, la tormentata vicenda di un uomo che, seppur rapito dalla magia della musica e dal pianoforte, è incapace di lasciarsi alle spalle il proprio doloroso passato. Né la storia d’amore con Cinzia (Jasmine Trinca), né l’intenso ed affettuoso rapporto con la sorella Baba (Paola Cortellesi), riescono a riempire quel vuoto che la morte della madre gli ha lasciato. Sempre più con la mente in disordine, prima di finire i propri giorni, Luca è ricoverato in un reparto psichiatrico ed è sottoposto ad ESKterapia.
Il regista non riesce ad imprimere pathos alla vicenda e, limitandosi a svolgere diligentemente il proprio compito, s’affida a numerosi flashback legati all’infanzia del protagonista, lascia fuori campo la scena del suicidio e chiude con i filmini amatoriali che riprendono il protagonista con l’adorata madre. Sullo sfondo il rapporto freddo, distante ed ambivalente di Luca con il padre Giovanni (Michele Placido).
Il titolo del film fa riferimento all’omonimo preludio di Sergei Rachmaninoff. Intensa la fotografia di Arnaldo Catinari. Dal romanzo Il disco del mondo di Walter Veltroni. Candidato al David di Donatello 2008 miglior attore protagonista (Kim Rossi Stuart), miglior attrice non protagonista (Paola Cortellesi), migliore musica.
Per un approfondimento sul tema “Cinema e musica” si rimanda al volume di Ignazio Senatore “Cantanti, musicisti e rock band”, edito da Arcana.
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