Presunto innocente di Alan J. Pakula – USA – 1990 – Durata 122’

Carolyn Polhemus (Greta Scacchi) è violentata e strangolata nel suo appartamento.

L’avvocatessa lavorava al fianco di Raymond Horgan (Brian Demnethy), procuratore distrettuale d Chicago e di Rozart “Rusty” Sabich (Harrison Ford), pubblico ministero.

Le indagini sono affidate a Rusty, ex amante della vittima ma, poi, è sollevato dall’incarico perché le prove contro di lui sembrano schiaccianti. Accusato del delitto, è costretto a rivolgersi a Sandy Stern (Raul Julia), in qualità di avvocato difensore.

Durante il processo, l’accusa è affidata da Tommy (Joe Grifasi), ex capo ad interim della divisione omicidi, che si sta battendo per far eleggere Nico Della Guardia (Tom Mardirosian), concorrente di Horgan nelle prossime elezioni a procuratore distrettuale. Rusty sarà giudicato colpevole o innocente?

Alan Pakula (Una squillo per l’ispettore Klute, Tutti gli uomini del presidente, La scelta di Sophie, Il rapporto Pelican…) delude in suoi fan e, idealmente, impagina, questo modesto thriller in due parti.

Nella prima lascia spazio alla vita sentimentale di Rutsy, sposato con Barbara e padre di un bambino di dieci anni, ma amante della Polemus.

Nella seconda, come ogni classico court-movie che si rispetti, Stern e Della Guardia, si affrontano nell’aula di tribunale, senza esclusione di colpi.

Il ritmo, però, langue e la risoluzione del delitto è affidata al classico colpo di scena fin troppo cervellotico e studiato a tavolino.

Harrison, come sempre inespressivo, non è sorretto adeguatamente dagli altri interpreti. Tratto dal best seller di Scott Turow.

Per un approfondimento sul tema, si rimanda al volume “Ciak! Magistrati e avvocati al cinema di Ignazio Senatore, edito da La Valle del Tempo.