Revolutionary road di Sam Mendes – USA – 2008 – Durata 119’

3 Febbraio 2023 | Di Ignazio Senatore

Anni Cinquanta. April (Kate Winslet) e Frank Wheeler (Leonardo Di Caprio), una giovane e felice coppia del ceto medio americano, vive con due bambini nel Connecticut.

Lei, sognatrice, spirito libero e anticonformista, dopo aver abbandonato una promettente carriera d’attrice, si sente soffocata da quella angusta e monotona vita di provincia.

Frank, dal canto suo, a causa del modesto lavoro di impiegato, è frustrato ed insoddisfatto. April, la più risoluta dei due, gli prospetta.

Allora, la possibilità di trasferirsi a Parigi, dove lei potrebbe lavorare e mantenere la famiglia, in attesa che lui trovi un’occupazione che lo soddisfi.

Frank, dopo aver aderito, inizialmente, con entusiasmo, alla sua proposta, ci ripensa, fa marcia indietro e non prova a smorzare gli entusiasmi di April che, ad amici e conoscenti, racconta che, dopo l’estate, partiranno per la Francia.

Frank, sempre più distante emotivamente da April, la tradisce con un’impiegata dell’ufficio e, senza discuterne con lei, accetta la proposta di promozione con relativo aumento di stipendio, offertogli dal capoufficio.

Quando April rimane nuovamente incinta, il viaggio in Francia sfuma definitivamente. E allora, per non dare un calcio ai propri sogni e restare per tutta la vita ingabbiata tra quelle quattro mura domestiche, in preda alla più oceanica disperazione, si procura l’aborto da sola mentre è in casa. Un finale drammatico chiude la vicenda.

Dopo l’impareggiabile American beauty, Sam Mendes si conferma raffinato e sensibile cantore della famiglia borghese americana e, con piccoli tocchi, contrappone alla vitale, spumeggiante e romantica April, il più razionale e conservatore Frank, un uomo incapace di entrare realmente in sintonia con i sogni e le aspirazioni della moglie. 

Eroina tragica, April prova a trascinare dalla sua parte Frank e scrollarsi di dosso il ruolo di donna/-madre passiva e sottomessa, affibbiatole dalla società.

Nel corso della vicenda, consapevole che gli amici non comprendono il senso del loro viaggio in Europa, prova a rassicurare Frank sulla bontà della loro decisione: “Se essere pazzi significa vivere la vita nella sua pienezza, non mi interessa se siamo fuori di testa”.

L’unico che intuisce a pieno la sua reale disperazione è John Givings, il figlio problematico della vicina di casa, appena dimesso da una clinica psichiatrica, che smaschererà Frank, accusandolo di aver messo volutamente incinta April per spezzare i suoi sogni  di fatto impedirle di trasferirsi a Parigi.

Mendes con tocco raffinato immerge la vicenda nei colori caldi tipici del cinema hollywoodiano degli anni Cinquanta, lascia che i brani di Nat King Cole e di Glen Miller facciano da splendida colonna sonora e ci regala pagine di grande cinema.

Su tutte la scena di April che, dopo essersi procurata l’aborto, ritrovata per un attimo la pace interiore, guarda, serena e tranquilla, fuori la finestra di casa. Tratto dall’omonimo romanzo di Richard Yates.

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