Samba di Olivier Nakache e Éric Toledano – 2015

29 Ottobre 2015 | Di Ignazio Senatore

Samba Cissè (Omar Sy), provetto cuoco senegalese, residente in Francia da dieci anni, ha il permesso di soggiorno scaduto.  La burocrazia non vuole sentire ragioni, lo considera un clandestino e gli rilascia il foglio di espulsione. Lui, non molla e, per cercare di regolarizzare la propria posizione, si rivolge ad un’associazione di volontariato per l’assistenza degli immigrati dove incontra Alice (Charlotte Gainsbourg), ex dirigente d’azienda, instabile e scoppiata per il super lavoro.

I registi Olivier Nakache e Éric Toledano, reduci dall’insperato successo di Quasi amici, non graffiano e, disertato il cinema militante e d’impegno sociale, messo sullo sfondo il dramma degli immigrati, dirigono una commedia sociale, romantica e buonista, che ruota intorno all’incontro tra due mondi opposti;  quello dell’emarginato e proletario Samba e quello borghese di Alice. I dialoghi boccheggiano e la love-story tra i due protagonisti sembra una scelta narrativa fin troppo prevedibile e scontata. Musiche di Ludovico Einaudi. Ispirato al romanzo “Samba pour la France” di Delphine Coulin. 

Recensione pubblicata su Segno Cinema N. 195 – Settembre – Ottobre  2015

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