Se vincessi cento milioni di Carlo Moscovini, Carlo Campogalliani (supervisione) – Italia – 1953

Schede Film e commento critico di Ignazio Senatore

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Episodio: “Il principale”: Ugo (Ugo Tognazzi) e Alberto (Alberto Sorrentino), sono due modesti contabili e assieme a Luisa (Lucia Banti), giovane dattilografa, sono alle dipendenze di un dispotico e autoritario proprietario di una fabbrica di birra (Carlo Rizzo), che li apostrofa sempre con un imperioso accento tedesco. Ugo e Alberto sperano di vincere al Totocalcio per poter finalmente prendersi una rivincita su di lui e fantasticano, una volta diventati milionari, su come congedarsi da lui. Ugo propende per una sonora e vibrante pernacchia; Alberto con un pugno in piena faccia.

Mentre discorrono, nell’ufficio irrompe il famigerato padrone che sancisce una sonora multa a entrambi, non solo perché chiacchieravano in orario di lavoro ma perché Alberto stava sorseggiando un’aranciata, bevanda da lui considerata concorrente. A vincere una grossa somma al Totocalcio sarà, invece, il padrone che chiude la fabbrica, licenzia Ugo, Alberto e la segretaria e, prima di godersi la vita, ritornando in Germania, saluta i suoi dipendenti con una pernacchia.

Anche questo episodio, il più breve dei quattro, ruota intorno alla febbre del Totocalcio e alla speranza di poter dare una svolta alla propria vita, azzeccando il 13 fortunato. Tognazzi (doppiato) è intraprendente, fa gli occhi dolci alla bella dattilografa e le propone di sposarla se diventerà milionario. Nel dubbio di aver controllato distrattamente i risultati, dopo l’ennesima occhiata alla schedina, rimane con un palmo di naso.

Per un approfondimento sulla filmografia, la vita, le attività teatrali e televisive di Ugo Tognazzi, si rimanda al volume di Ignazio Senatore “Ugo Tognazzi”, edito da Gremese (2021), corredato da 800 foto, dall’antologia della critica e dai commenti di attori e attrici, interpretati al fianco dell’attore cremonese  dei film e dei registi che lo hanno diretto.