Serata David: tutti i campani in gara

27 Marzo 2019 | Di Ignazio Senatore
Serata David: tutti i campani in gara
Senatore giornalista
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Imperdibile stasera, su Rai 1, la cerimonia di premiazione dei David di Donatello. Non è stata, infatti, mai così folta come quest’anno la pattuglia napoletana in corsa per le prestigiose statuette.

Mario Martone, con il suo poetico “Capri-revolution”, ha raccolto tra i campani, il maggior numero di nomination (ben tredici) battendo sul filo di lana Paolo Sorrentino che con il film “Loro” ne ha ottenuto dodici (in lizza però sopratutto per i cosidetti “premi minori”). Valeria Golino, alla sua seconda regia, con il coraggioso “Euforia”, ne ha conquistate ben otto e Edoardo De Angelis, con il suo immaginifico “Il vizio della speranza” tre.

Quattro talentuosi registi che, inevitabilmente, si troveranno l’uno di fronte all’altro nelle sfide incrociate per le diverse categorie.

Ad affilare le armi per il premio come miglior regia saranno, infatti, Martone e Golino. Quest’ultima, invece, sarà la sola a concorrere per i prestigiosi premi di miglior film e miglior sceneggiatura originale. De Angelis, a sua volta, grazie alla sua dolente favola dark vedrà in lizza entrambi le interpreti femminili; Pina Turco e Marina Confalone.

Pina Turco, infatti, per la sua splendida interpretazione della “fuggiasca” Maria, concorrerà per la statuetta come migliore attrice e sfiderà Marianna Fontana di “Capri- Revolution”, Anna Foglietta di “Un giorno all’improvviso”, del pompeiano Ciro D’Emilio, e Elena Sofia Ricci di “Loro”.

Marina Confalone, insuperabile nel ruolo di Zi Marì, dovrebbe sbaragliare il campo delle concorrenti e aggidicarsi il premio come migliore attrice non protagonista, anche se Donatella Finocchiaro, che concorre per il film di Martone e Kasia Smutniak per “Loro” sono avversarie temibili.

Non sarà facile, invece, fare nessuna previsione per quanto riguarda le interpretazioni maschili. Riccardo Scamarcio, interprete di “Euforia” si batterà contro Toni Servillo di “Loro” nella categoria attore protagonista e la madesima sfida si ripeterà per la categoria attore non protagonista. A contendersi la statuetta saranno Valerio Mastandrea per il film della Golino e Fabrizio Bentivoglio per quello di Sorrentino.

Non mancano poi addirittura le sfide a tre tra i film di Martone, Sorrentino e De Angelis per la miglior canzone originale (“Aracae” interpretata da Sascha Ring, ”Na gelosia”, cantata da Tonì Servillo e “A speranza” di e cantata da Enzo Avitabile) e quella tra “Capri.revolution”, “Euforia” e “Loro” per il miglior musicista (Sascha Ring e Philipp Thimm, Nicola Tescari, Lele Marchitelli).

Da segnalare, inoltre, la candidatura di Giògiò Franchini come migliore montatore per “Euforia”, di Luca Miniero come miglior sceneggiatura non originale per “Sono tornato”, di Pappi Corsicato come miglior documentario per “L’arte viva di Julian Schnabel”. In lizza poi con quindici candidature di “Dogman” di Matteo Garrone, film girato a Castel Volturno e “A casa tutti bene” di Gabriele Muccino, ambientato ad Ischia, in corsa come migliore canzone, firmata da Nicola Piovani. Cerimonia dalle 21.25.

Articolo pubblicato il 27.3.2019 su il Corriere del Mezzogiorno

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