Te lo leggo negli occhi di Camillo Mastrocinque – Italia – 1966 – Durata 103′

Schede Film e commento critico di Ignazio Senatore

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Serenella (Agnès Spaak), giovane ragazza di provincia, giunge a Roma, assunta come cameriera dalla contessa Vivaldi ma, stanca delle insistenti avances del conte Valerio, si licenzia e s’impiega nei Grandi Magazzini.

Conosce Dino Venturi  (Dino), un giovane cantante che cerca di sfondare nel mondo dorato della musica e, complice Cupido, se ne innamora. Dorothy (Eleonora Bianchi), manager di Dino, gli fa gli occhi dolci e lascia intendere a Serenella che tra lei e Dino c’è del tenero. Serenella, delusa, cerca di dimenticare Dino e frequenta un nuovo gruppo d’amici.

Dino, non comprende le ragioni del mutato comportamento della ragazza e si getta tra le braccia di Dorothy. Ma Gennaro (Nino Taranto), un ciabattino dal cuore d’oro che, assieme alla sorella Filomena (Tecla Scarano), ha ospitato Serenella a casa sua, decide di andare a far visita a Dino….

Musicarello diretto da Camillo Mastrocinque, indimenticato regista dei cult Totò, Peppino e la malafemmina, La banda degli onesti Totò lascia o raddoppia, Totò truffa 62.

La trama, non si discosta dal genere ed è condita con gli stilemi del genere: un cantante dalla bella voce che prova la via del successo, un flirt che sboccia, un ostacolo che si frappone tra i due innamorati, la separazione e il classico lieto fine.

A sostegno di una trama che punta quasi esclusivamente sulle esibizioni di Dino, non mancano dei simpatici siparietti inscenati da alcuni caratteristi della tradizione napoletana; Nino Taranto, Tecla Scarano, Carlo Taranto e Giacomo Furia.

Dino (che era già comparso nell’anno precedente nei  “musicali” Altissima pressione di Enzo Trapani ed in Menage all’italiana di Franco Indovina) canta alcune delle sue hit, compresa quella che fa il titolo al film, firmata dal grande Sergio Endrigo e da Sergio Bardotti.

Per un approfondimento sul tema “Cinema e musica” si rimanda al volume di Ignazio Senatore “Cantanti, musicisti e rock band”, edito da Arcana.