The cell di Tarsem Singh – USA – 2000

25 Maggio 2015 | Di Ignazio Senatore

Nel Campbell Center, futuristica struttura clinica e di ricerca, è ricoverato il piccolo Edward in coma da anni. La dottoressa che l’ha in cura è Catherine Deane (Jennifer Lopez), una giovane psicologa che, grazie a una sofisticata attrezzatura, può viaggiare nella sua mente e condividere con lui pensieri ed emozioni. Cambio scena. Carl (Vincent D’Onofrio), un serial killer, tiene prigioniera una ragazza in un gigantesco acquario. Ferito nel corso della cattura, Carl va in coma e la polizia non sapendo dove ha nascosto la vittima decide di giocare il tutto per tutto e di trasferirlo al Campbell Center. A Catherine è affidato il compito di far breccia nella sua mente e di individuare il luogo dove è rinchiusa la ragazza. La dottoressa sta per soccombere alla forza malvagia del serial killer, ma all’ultimo minuto la giovane sarà salvata grazie al fiuto di Peter Novak (Vince Vaughn) un dinamico poliziotto.

Pellicola levigata e patinata, diretta da Tarsen Singh girata come uno spot pubblicitario, che non sorprende e non affascina, ma che regala un paio di sequenze di grande effetto: una vasca da bagno ripiena di sangue, un cavallo che viene tagliato a fette verticalmente da una serie di lastre di vetro, donne/bambole/manichini, una testa di caprone e dei labirintici sotterranei. Singh fa però tremare i polsi quando mostra il folle, perverso e agghiacciante rituale compiuto da Carl: dopo aver ucciso la sua vittima e averla purificata, la immerge nella candeggina per trasformarla in una bambola. Successivamente, prima di abusare di lei, aziona un carrello elevatore che lo fa fluttuare nel vuoto grazie a una serie di catene e anelli collegati alla sua schiena. Per edulcorare la pillola e rendere meno mostruoso il criminale di turno, al serial killer viene diagnosticata una rara schizofrenia, con una grave forma degenerativa del cervello. A completare il quadro l’immancabile gruppo familiare perverso e disgregato: madre morta, padre sadico e violento che umiliava e picchiava costantemente il piccolo Carl.

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