The forgotten di Joseph Ruben – USA – 2004 – Durata 91’

Schede Film e commento critico di Ignazio Senatore

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Il piccolo Sam muore, misteriosamente, nel corso di un misterioso incidente aereo ma la madre, Telly (Julianne Moore), è convinta che sia vivo. Jim (Anthony Edwards), il marito, e il dottor Jack Munce (Gary Sinise), lo psichiatra che l’ha in cura, cercano, invano, di convincerla che le sue convinzioni sono solo il frutto della sua mente malata e che il bambino non è mai nato. Ma Telly non si arrende e s’imbatte in Ash Correll (Dominic West), il padre di Lauren, una bambina svanita nel nulla in circostanze identiche a quelle del figlio. Ben presto i due scoprono di essere inseguiti dai federali ed intuiscono che dietro la scomparsa dei loro bambini si nasconde qualche inquietante segreto.

Con la misteriosa scomparsa di Sam il regista sembra voler impaginare un thriller ma, durante la vicenda, cambia passo e s’incammina verso i lidi della fantascienza e del fantasy. Il film trasmette, inizialmente, un senso di forte inquietudine e di disagio e Telly sembra una donna con la mente in disordine che nega, difensivamente, la realtà. Ma, dopo qualche battuta, s’intuisce che qualcosa non quadra; nessun giornale ha riportato la notizia dell’incidente aereo  e Jim è troppo impegnato a far sparire le foto e i filmini amatoriali che ritraggono il bambino. La tensione presto si sgonfia e l’ipotesi che tutta la messinscena sia stata organizzata dagli alieni fa francamente sorridere. Il lieto fine è scontato, come lo smascheramento dello psichiatra, asservito al potere. Dal disastro generale va salvata una scena; in chiusura del film, l’alieno chiede a Telly di regalargli la prima immagine di Sam. Telly va così indietro nella memoria che pesca il momento in cui il bambino era venuto alla luce e questa traccia mestica che le da la forza di sconfiggere l’alieno e di riabbracciare il figlio.