Un professore (Totò) s’innamora di Doriana (Isa Barzizza). Lei ama però Bruno (Walter Chiari) e, per gioco, quando il professore le chiede di sposarlo, per schernirlo, gli promette che, se vincerà il Giro d’Italia, accetterà la sua proposta. Il professore non si perde d’animo e, poiché non è mai salito su una bicicletta, prende lezioni da Renato (Mario Castellani). Non pago, consapevole della difficoltà dell’impresa, vende l’anima la diavolo (Carlo Micheluzzi) che gli presenta un contratto e che lui firma, senza darci troppo peso. Iscritto al Giro, deve vedersela con campioni come Fausto Coppi, Gino Bartali, Louison Bobet, Franz Kubler e Fiorenzo Magni. A dispetto di ogni pronostico il professore sbaraglia gli avversari ed arriva primo ad ogni tappa. Una volta compreso la vera natura del contratto, che sancisce in cambio della vittoria al Giro la sua morte, il professore, proverà, in tutti i modi, a non tagliare per primo il traguardo, ma Coppi, Bartali e gli altri campioni, pur mettendocela tutta, non riescono mai a batterlo. Ma la madre del professore ha un’insospettabile asso nella manica.
Sorretto in sede di sceneggiatura da alcune delle migliori firme della commedia italiana (Vittorio Metz, Marcello Marchesi, Steno), Mattòli punta tutto sulla vis comica del grande Totò (con tanto di barbetta) e dirige una farsa, dalla trama leggerina, che strappa qua e là dei sorrisi. Fedele ai canoni della commedia, il regista estremizza la vicenda e mostra Coppi, Bartali, Magni e gli altri campioni che si dannano l’anima per giungere al traguardo ed all’opposto Totò che, dopo il patto con il diavolo, è così forte che, durante la corsa, ha il tempo di fermarsi a mangiare al ristorante, andare a pesca e fumarsi un sigaro, mente pedala. Come un disco rotto, a Renato, il suo allenatore, per rassicurarlo, gli ripete: “Tanto con quattro pedalate, riprendo tutti”. Al di là della vicenda, il film merita una visione anche perché sfilano tanti campioni di diverse discipline; Coppi, Bartali, Magni, il mitico Tazio Nuvolari, Aldo Spoldi, Consolini e tanti altri. Musiche di Nino Rota.
Per un approfondimento sul tema “Cinema e sport” si rimanda al volume di Ignazio Senatore “Quando il campione recita”, edito da Absolutely Free.
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