Ultimo ultras di Stefano Calvagna – Italia – 2009 – Durata: 90’

9 Marzo 2024 | Di Ignazio Senatore

Durante una trasferta, degli ultras si fronteggiano con spranghe e bastoni.

Luca Vanni (Stefano Calvagna), ultras della Brigata Gladio, accoltella in pieno petto un tifoso avversario, uccidendolo. Scappa e si rifugia in un piccolo centro sul lago di Garda dove, sotto falso nome, sbarca il lunario, con le vincite delle scommesse sportive.

La domenica si reca allo stadio del Bardo, piccola squadretta locale e si mescola agli ultrà delle squadre ospiti, per cercare lo scontro fisico con i tifosi locali.

Dopo aver frequentato Lucrezia (Federica Famea), una giovane prostituta, ha una relazione con Marina (Francesca Antonelli), una signora che lavora nell’agenzia di scommesse.

Bruno, un delinquente amico di Lucrezia, capo degli ultras della squadra locale, scopre la vera identità di Luca e lo ricatta Il finale sarà inesorabilmente tragico.

Calvagna s’ispira al cinema di Claudio Caligari e dirige un film dai toni realistici che, nelle intenzioni, dovrebbe essere “sporco”, duro, abrasivo, ma che, invece, risulta piuttosto debole sul piano della scrittura e visivamente piatto.

Senza troppa fantasia Calvagna descrive Luca come il classico borgataro super tatuato (con il volto del Duce sull’avambraccio), violento ed ignorante, che non ha grandi strumenti culturali e che la domenica, “sfoga” i suoi istinti aggressivi, picchiandosi con gli ultras del Bardo.

A fargli da contorno una prostituta senza scrupoli ed una donna dal passato “oscuro”, che si scoprirà essere la madre del ragazzo accoltellato da Luca. Il regista per mostrare i rimorsi ed i presunti sensi di colpa del protagonista, spezzetta la narrazione, mostrando ogni tanto il ragazzo accoltellato da Luca, morto, riverso a terra.

A coronare una rappresentazione stereotipata dell’ultras, gli inni di battaglia cantati a squarciagola durante le trasferte ed il protagonista che, per scaricare la propria rabbia, con lo spray scrive su un muro: “Bardo merda”.

Nel film bizzarra comparsata di Andrij Schevcenko, goleador del Milan.

Per un approfondimento sul tema si rimanda al volume di Ignazio Senatore “Quando il cinema fa goal. I100 film più belli sul calcio”, edito da Absolutely Free.

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