Una domenica d’estate di Giulio Petroni – Italia- 1962

25 Ottobre 2023 | Di Ignazio Senatore
Una domenica d’estate di Giulio Petroni – Italia- 1962
Schede Film e commento critico di Ignazio Senatore
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Roma. E’ una calda domenica d’estate. Andrea (Angelo Zanolli), giovane e scaltro meccanico, lascia intendere a Osvaldo (Jacques Bergerac) fidanzato con Donatella (Daniela Bianchi), che la sua MG spider ha delle noie con un pistone e, in cambio, gli consegna una Topolina, parcheggiata nell’officina di proprietà di un signore finito in galera.

Osvaldo ha in mente di far colpo su Milena (Anna Maria Ferrero), una ragazza semplice, con la fissa del suicidio e portarla a Fregene con quel bolide. Quando Osvaldo si presenta con la Topolno da Donatella, lei convinta che le abbia mentito, lo pianta in asso. Intanto, Benito (Ugo Tognazzi) e Adolfo (Raimondo Vianello), due becchini che lavorano in un’agenzia di pompe funebri, che stanno trasportano il feretro di una vecchietta, lungo il percorso, decidono di andare anche loro a fare un bagno a Fregene.

Armando (Eddie Bracken), sposato e con due marmocchi e con l’avvenente zia Elisabetta (Françoise Fabian), preleva un milione dalla cassaforte della ditta per la quale lavora, per consegnarlo, come stabilito, ad un commendatore e si reca anche lui a Fregene.

Per un disguido, Valerio (Jean-Pierre Aumont) e Giacomo (Franco Fabrizi),i suoi titolari, credono, invece, che li abbia rubati, allertano la polizia e, bloccati al commissariato, danno buca a Olga (Ulla Jacobsson) e Silvana (Karin Baal), due sorelle con le quali sono sposati che li attendevano per andare a Fregene.

Decise a dare una lezione a Valerio, le due sorelle raggiungono egualmente Fregene e Olga pensa di tradire Giacomo con Alberto (Renato Speziali), un bel fusto incontrato in spiaggia, ma scopre che è l’amante della sorella.

Armando, innamorato follemente della sensuale zia Elisabetta, cattolicissima e timorata di Dio, pur di andare a letto con lei è disposto a donarle il milione. Osvaldo, intanto, fa il cascamorto con Milena che, sempre più disperata, tenta nuovamente il suicidio, gettandosi a mare da un pattino ed è trasportata in ospedale da Benito e Adolfo. Lungo il tragitto Milena si riprende e, approfittando del traffico, fugge, e tenta di buttarsi sotto un treno, inseguita da Osvaldo. Il film si chiude con Benito e Adolfo che, con il carro funebre, trainano l’auto in panne di quattro turiste, costrette a travestirsi da suore, dopo che i soliti giocherelloni hanno rubato loro costumi e vestiti.

Ci si aspettava di più da un soggetto firmato da Alberto Moravia, Sergio Amidei e Ugo Pirro che non si distacca dalla classica commediola balneare con i soliti vitelloni italici che provano a rimorchiare in spiaggia avvenenti bagnanti e procaci turiste straniere.

In questo film corale, il regista intreccia diverse storielle, mescola un po’ le carte creando dei piccoli equivoci ma il tutto rimane in superficie. Tognazzi e Vianello finiranno anche loro, come gli altri personaggi della commedia nello stesso stabilimento di Fregene e, dopo aver preso in affitto degli improponibili costumi di color rosso, provano, inutilmente, a rimorchiare qualche ragazza.

Da segnalare la scena di un vigile bacchettone che multa zia Elisabetta per un bikini troppo succinto. Nel cast Dominique Boschero, Annabella Incontrera.

Per un approfondimento sulla filmografia, la vita, le attività teatrali e televisive di Ugo Tognazzi, si rimanda al volume di Ignazio Senatore “Ugo Tognazzi”, edito da Gremese (2021), corredato da 800 foto, dall’antologia della critica e dai commenti di attori e attrici, interpretati al fianco dell’attore cremonese  dei film e dei registi che lo hanno diretto.

 

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